Città metropolitana di Catania, il commento del segretario della Ugl dopo l’intervento del presidente della Regione

“Piena sintonia per ridare forma e contenuti ad un ente fondamentale per il territorio etneo”

Catania – “Esprimiamo piena sintonia con il presidente della Regione siciliana Renato Schifani sull’impellenza di dare forma e contenuti alla Città metropolitana di Catania. D’altronde questa è una battaglia che conduciamo da 10 anni, ovvero da quando l’ente non solo è stato privato della sua governance politico – amministrativa, sostituita dall’avvento di vari commissari, ma soprattutto sin dal momento in cui è stato anche svuotato di chiare competenze in favore del territorio. E questi enormi limiti si sono visti ancora una volta in occasione dell’ultima emergenza causata dalle condizioni meteo avverse sul territorio provinciale, aggravati ancor di più dalle vicissitudini in cui si trova la Pubbliservizi che è interamente partecipata dall’ente metropolitano.” A schierarsi a fianco del Governatore siciliano è la Ugl di Catania che, nei giorni scorsi, aveva trasmesso una nota a Palazzo d’Orleans proprio per chiedere un interessamento della Regione sul caso Pubbliservizi che tocca da vicino lo svolgimento di attività pubbliche essenziali per la collettività provinciale ed interessa oltre 300 lavoratori. “Gli uomini e i mezzi a disposizione della società hanno fatto tutto il massimo possibile, per fronteggiare situazioni comunque complicate superate, poi, dall’intervento provvidenziale della Protezione civile. Criticità che, comunque, esulano dall’impegno profuso sia dal commissario straordinario della Città metropolitana, che dai curatori giudiziali di Pubbliservizi, figure autorevoli che però hanno ereditato per un verso o per un altro condizioni non favorevoli – fa notare il segretario territoriale Giovanni Musumeci. Certo ci sarebbe anche da capire perché, a quanto sembra, alcuni mezzi per il servizio Etna sono tutt’oggi ancora fermi in officina per la normale manutenzione che normalmente si dovrebbe fare nel periodo estivo, ma su questo ci affidiamo a chi di competenza per le opportune verifiche. Per quanto riguarda quindi la questione Città metropolitana rinnoviamo la nostra fiducia alla politica perché possa risolvere una volta per tutte, con la speranza che non vengano più ripetuti, i gravi errori normativi commessi nel passato e, in questo senso, non possiamo che auspicare anche il prosieguo di un fattivo dialogo con il Governo nazionale per sottrarre le ex Province siciliane dal pantano in cui si trovano ancora. Non bisogna mai dimenticare e la cronaca dei giorni scorsi ce l’ha reiterato, che questi enti dovrebbero svolgere una funzione pubblica imprescindibile non solo riguardo le aree montane, ma anche per le scuole, la viabilità, l’ambiente, le infrastrutture. Mentre nel resto d’Italia la famigerata legge Delrio è stata pienamente applicata e, in quasi tutte le Province, già si è al secondo mandato dei sindaci con elezioni di secondo livello, in Sicilia non si è neanche stati in grado di procedere secondo la norma. Siamo dunque sempre pronti e disponibili – conclude Musumeci – a sederci attorno ad un tavolo per una proposta quanto più condivisa, tale da poter rendere alla Città metropolitana di Catania la dignità, la funzione e la governance che merita.”

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