Palermo – Il giudice del Lavoro ha riconosciuto a 17 dipendenti dell’ex casa di cura Stagno passati alla Karol srl il pagamento delle differenze retributive perse nella cessione del ramo d’azienda. Si tratta di personale sanitario, infermieri, educatori che, nel passaggio dal precedente contratto Aiop a quello Uneba, applicato dalla Karol, avevano perso una quota di stipendio.
Nel transito, la Karol aveva applicato un trattamento economico inferiore pur essendoci la clausola che, in caso di cessione di ramo d’azienda, il trattamento retributivo dovesse essere “non deteriore rispetto al precedente”, pur in presenza di un contratto collettivo diverso. Clausola, secondo i giudici, non rispettata dal punto di vista economico.
I dipendenti, assistiti dalla Fp Cgil Palermo, a fine dicembre 2020, dopo vari tentativi di conciliazione con l’azienda, hanno intentato una causa al Tribunale del Lavoro. Nell’ottobre 2021 la Karol ha chiesto il rigetto del ricorso. Nei giorni scorsi, la sentenza. Il giudice del lavoro Fabio Montalto ha accolto la tesi sostenuta dallo studio legale Vizzini &Partners, condannando la Karol a pagare in totale circa 200 mila euro di differenze dovute ai lavoratori a titolo di superminimo, per il periodo agosto 2016-dicembre 2020.
“La sentenza emessa dal giudice – plaude la Fp Cgil Palermo – fa sì che vengono riconosciuti i diritti sacrosanti dei lavoratori. Le richieste che avevamo fatto sono sempre state respinte dall’azienda cessionaria. E per tale ragione abbiamo deciso di procedere legalmente per fare valere ai lavoratori un riconoscimento economico che non fosse al ribasso rispetto a quanto percepivano col precedente rapporto di lavoro regolato da Ccnl Aiop”.