Palermo – Come ogni anno la Segreteria Regionale del Sinalp convoca l’assemblea degli iscritti e dei delegati di comparto per fare il punto delle azioni sindacali gestite durante l’anno e dare le indicazioni di massima per gli interventi sindacali del prossimo anno.
Il Segretario Generale del Sinalp Sicilia Monteleone ha illustrato le azioni messe in atto per la stabilizzazione dei lavoratori ASU impegnati negli enti locali siciliani evidenziando anche le note sindacali inviate al Ministero del Lavoro di Roma che ha voluto impugnare l’ormai famoso Art. 36 della passata legge di Stabilità del Governo Musumeci.
Grazie anche alle pressioni svolte dalla nostra organizzazione sindacale, il Governo Musumeci, trovandosi nella impossibilità di completare l’iter di stabilizzazione intrapreso, ha approvato il bonus una tantum di mille euro che è stato versato a tutti i 4.571 ASU Siciliani e per il 2022 ha approvato l’integrazione oraria, consentendo ai lavoratori di poter completare l’orario di lavoro settimanale fino a 36 ore, azione questa apprezzata anche dal nuovo Governo Schfani.
Questa integrazione oraria, su progetti presentati dagli enti utilizzatori, permetterà ai lavoratori di poter finalmente ottenere uno stipendio dignitoso ed un trattamento previdenziale che riconosca il giusto lavoro svolto permettendo ai lavoratori di avvicinarsi sempre di più al principio di eguaglianza, di non discriminazione, di uniformità, di parità di trattamento e di imparzialità della pubblica amministrazione.
Tutti principi che nei precedenti 26 anni sono sempre stati disattesi, offendendo la dignità dei siciliani e della Sicilia.
Si è discusso, con il Delegato della Direzione Regionale Gaetano Bonura, anche delle problematiche emerse in questi anni di pandemia e post pandemia nel settore della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) che ha visto notevoli movimenti, tra fusioni, scorporazioni e trasferimenti, di grandi gruppi nazionali ed esteri.
Tutti interventi di riordino aziendale attuati sulla pelle di chi lavora che diventano i capri espiatori di scellerate scelte economico/aziendali.
Il Segretario Andrea Monteleone ha evidenziato anche la proposta del Sinalp regionale, inviata assieme al collega Andrea Tomarchio responsabile del CAA Sinalp in Sicilia, al neo Assessore al Territorio On. Elena Pagana per il comparto operai forestali.
Comparto questo che ormai da circa 30 anni è diventato l’emblema dello sfruttamento del lavoro da parte della Regione Siciliana.
Oggi i 14 mila precari forestali di questo comparto si dividono circa 4.600 posti di lavoro a tempo pieno, insufficienti a poter correttamente gestire il notevole patrimonio boschivo e le aree marittime della Sicilia.
Ma cosa ancora più vergognosa è che, a causa di errate politiche di gestione del territorio e del personale, oggi ci ritroviamo un comparto di lavoratori la cui età media è di circa 57 anni.
A tal proposito il collega Andrea Tomarchio ha voluto ricordare che nel 2020 Antonino Todaro forestale precario della Regione Siciliana è morto a 67 anni, ad appena due mesi dalla pensione, mentre tentava di spegnere un incendio nei monti Nebrodi in pieno agosto.
Per sopperire a queste vergognose condizioni di lavoro, il Sinalp propone di poter utilizzare, tramite un accordo Stato/Regione, tutti i giovani titolari di reddito di cittadinanza.
In questo modo viene data dignità a tutti i nostri giovani che usufruiscono di un sussidio moralmente corretto, ma fin dalla sua nascita applicato con regole errate ed offensive.
La collega della Direzione regionale Natascia Pisana ha illustrato quanto fatto per la Rete Territoriale Regionale Zeromolestie Sinalp in tutto questo anno.
Rete che ha avuto una crescita esponenziale con l’adesione di ben 19 comuni, 84 Associazioni antiviolenza ed una ASP siciliana.
La responsabile ha poi tracciato il futuro programma di rafforzamento e crescita di Zeromolestie Sinalp in Sicilia e anche nelle altre Regioni d’Italia, dove è già presente con il primo sportello Zeromolestie Sinalp aperto a Catanzaro.
Il Segretario Andrea Monteleone con i Dirigenti Regionali di ANIA Inquilini e CASA MIA Proprietari Luca Tantino e Piera Cordaro intraprenderanno per il 2023 nuove azioni di sensibilizzazione verso il Governo Nazionale affinchè venga rifinanziato il Fondo a Sostegno dell’Affitto e delle Morosità Incolpevoli che ha dato prova di essere uno strumento utile ed essenziale per combattere la crisi delle famiglie conduttrici di alloggi salvandole da sicuri sfratti per morosità.
Ripristinare questo Fondo significa dare un segnale importante di attenzione a tutte quelle famiglie che vivono nel disaggio economico.
Se ciò non avviene rischiamo di dare vita ad una nuova stagione di sfratti e battaglie sociali tra inquilini e proprietari ampliando le già difficili tensioni sociali causate dalla crisi Covid prima e dalla guerra Russo/Ucraina dopo.
Da tempo parecchi lavoratori iscritti denunciano gli insostenibili aumenti dei prodotti petroliferi dei servizi elettrici ed idrici.
Queste continue segnalazioni danno il concreto segno di una ulteriore crisi sociale pronta ad esplodere nella sua interezza se non si interviene immediatamente sia a livello regionale che nazionale.
A questo proposito è stata gradita la visita dell’amico Dr. Alessandro Porto Capo di Gabinetto dell’Assessore Roberto Di Mauro che ha illustrato le strategie che la Regione intende intraprendere per tutelare i Siciliani dalle impennate dei prezzi di energia, acqua e petrolio, causati nella realtà da dinamiche speculative che sfruttano avvenimenti sociali come pandemia e guerra solo per avallare il loro agire.
La Regione Siciliana è consapevole della sua capacità estrattiva di petrolio e gas ed intende far valere la presenza di questi giacimenti nei suoi confini per diventare punto di riferimento nei rapporti energetici con l’Italia e con le multinazionali che attualmente stanno sfruttando le nostre risorse.
Gli avvocati dell’Ufficio legale Sinalp, Avv. Stefania Virga e Marzia Giacalone hanno chiuso la seguitissima assemblea invitando la Direzione Regionale a dare vita ad una istanza presso il Governo Nazionale per aumentare la no tax area che attualmente risulta essere troppo bassa e di fatto non svolge in maniera corretta il compito per il quale era stata istituita,.
Innalzare la soglia ISEE per gli sconti in bolletta e l’accesso al welfare.
Stabilizzare tutti i lavoratori precari covid impegnati nelle ASP siciliane per evitare la nascita di una nuova stagione di battaglie sociali e l’ennesima sacca di precariato schiavizzato e sfruttano da enti della pubblica amministrazione.