Precari della sanità. Fp Cgil Palermo: “Proroga ai contratti di tutto il personale in servizio. Il mancato rinnovo dal 1° gennaio metterà in difficoltà le strutture sanitarie pubbliche”

Palermo – “Chiediamo la proroga di tutto il personale precario in servizio. Con la fine dello stato emergenziale, dal primo gennaio la sanità siciliana attraverserà un grade momento di criticità”. E’ l’appello che lanciano il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e il segretario provinciale Fp Cgil medici Domenico Mirabile.

   In una nota inviata all’assessora regionale alla Sanità  Giovanna Volo, alla  direttrice  generale Asp Palermo Daniela Faraoni, e ai direttori generali di Villa Sofia e Cervello, la Fp Cgil Palermo richiama l’attenzione sulla  situazione di grave difficoltà che si determinerà qualora molti degli incarichi oggi ricoperti con contratti a tempo determinato o con contratti di lavoro flessibile, cococo e libero-professionali,  non vengano rinnovati.

    “Le croniche carenze di risorse umane nelle dotazioni organiche della nostra sanità pubblica sono state, nel recente passato, in parte colmate dall’immissione in servizio di personale medico, infermieristico, tecnico sanitario e sociosanitario per l’emergenza pandemica da Sars-Cov19 – dichiarano Cammuca e Mirabile – E’ del tutto evidente che il mancato rinnovo metterà in grande difficoltà le strutture sanitarie pubbliche, con inevitabile crisi assistenziale ancora peggiore di quella esistente in fase pre-pandemica e in un periodo in cui, nonostante i migliori auspici, i contagi da Sars- Cov19 non sembrano essersi fermati, ma addirittura essere in ripresa”.  

    La Fp Cgil Palermo segnala in particolare la situazione degli operatori socio-sanitari. “Il numero degli Oss, figura che si prende
direttamente cura del paziente dal punto di vista assistenziale,  è stato fortemente sottovalutato nella fase di predisposizione della rete ospedaliera e, conseguentemente, delle dotazioni organiche delle aziende sanitarie siciliane – continuano Giovanni Cammuca e Domenico Mirabile –
Nel chiedere un’accelerazione nel percorso di stabilizzazione, già avviato, per il personale precario medico, infermieristico e tecnico-sanitario, assistenziale, in possesso dei requisiti di legge, chiediamo altresì che l’assessorato dia indicazioni univoche,  applicabili in tutto il territorio della regione, per l’applicazione del comma 2 della cosiddetta legge  Madia e, al contempo, si operi  una rivisitazione dei parametri per il fabbisogno di personale socio-sanitario”.

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