Messina – Con una nota inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica, all’Autorità nazionale anti corruzione, alla Ministra dell’Università e della Ricerca, al Magnifico Rettore Università degli Studi di Messina, alla Procura Regionale della Corte dei Conti – Sicilia, al Presidente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione ARS-Sicilia e alla Procura della Repubblica di Messina, l’organizzazione sindacale FGU GILDA UNAMS ha denunciato la palese violazione dell’art. 4 del D. Lgs. 39/2013 da parte del Magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea e di tutto il Consiglio di Amministrazione in merito all’affidamento dell’incarico di Direttore Generale dell’Università degli Studi di Messina all’avvocato Francesco Bonanno.
Infatti l’art. 4 del D. Lgs. N. 39/2013 (Inconferibilità di incarichi nella amministrazioni statali, regionale e locali a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati) stabilisce: “1. A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall’amministrazione o dall’ente pubblico che conferisce l’incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se questa sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico, non possono essere conferiti: a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali; b) gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale; c) gli incarichi dirigenziali esterni, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici che siano relativi allo specifico settore o ufficio dell’amministrazione che esercita i poteri di regolazione e finanziamento”.
Spulciando il curriculum dell’Avvocato Francesco Bonanno risulta che ha ricoperto l’incarico di liquidatore della società “UniMeLab S.r.l.”; società a capitale interamente pubblico, di cui titolare del 100% è l’Università degli Studi di Messina, inoltre, con delibera del CdA del 08.05.2018 , su proposta del Rettore, è stato conferito un incarico di consulenza e assistenza allo studio legale Seas-Sanzo e Associati di Milano, in merito alla società partecipata dall’Università InnovaBic S.r.l., per la individuazione della procedura di ristrutturazione del debito più adeguata. Con delibera del CdA del 28 giugno 2018 viene dato mandato al Rettore di valutare le possibili soluzioni della crisi della sopra menzionata società partecipata InnovaBic S.r.l., sulla base del report “assunto al protocollo di Ateneo al n. 49444 del 28 giugno 2018, del suindicato studio legale rappresentate le valutazioni formulate dagli Avvocati Francesco Bonanno e Antonio Salvia”.
Quindi non un incarico in società partecipate dell’ateneo ma ben due!
La domanda sorge spontanea: ma Il Magnifico Rettore Prof. Cuzzocrea e l’intero Consiglio di Amministrazione nel momento del conferimento dell’incarico come mai non si sono ricordati degli importantissimi incarichi ricevuti dall’avvocato Bonanno che lo rendevano incompatibile con il ruolo di Direttore Generale cosi come previsto dell’art. 17 del D. Lgs. 39/2013 per violazione della disposizione dell’art. 4 dello stesso decreto? Sanno i consiglieri di amministrazione che sono passibili di sanzioni previste dall’art. 18 commi 1 e 2 per aver conferito tale incarico?
In attesa che gli organi preposti a cui abbiamo inviato la nota possano, al più presto, ristabilire la legalità presso l’ateneo di Messina attendiamo con fiducia una forte presa di posizione da parte del Magnifico Rettore Prof. Cuzzocrea in modo da consentire, all’Università degli Studi di Messina, il regolare svolgimento di tutte le attività amministrative.