Ragusa – Con la festa dell’impressione delle stimmate e con la contestuale discesa dalla nicchia che lo ospita tutto l’anno del simulacro, poi posizionato sull’altare maggiore, hanno preso il via a Ragusa i festeggiamenti in onore di San Francesco d’Assisi. E’ stato don Fabio Randello, parroco della chiesa Madre di Licodia Eubea e assistente diocesano della sottosezione Unitalsi di Caltagirone, a presiedere la celebrazione eucaristica che ha avviato le celebrazioni nella chiesa intitolata al poverello d’Assisi di cui è parroco il sacerdote Nicola Iudica. Subito dopo, nei locali del vecchio convento, è stata inaugurata la mostra “Vivrò d’amore – Viaggio fotografico a Lourdes” curato dalla sottosezione unitalsiana di Ragusa in occasione del settantesimo anniversario della sua istituzione. Domenica pomeriggio, poi, la santa messa è stata presieduta da don Paolo La Terra, cancelliere della Curia, con l’animazione a cura della comunità parrocchiale. Le celebrazioni riprendono venerdì in occasione della memoria liturgica di San Pio da Pietrelcina. Alle 18 ci sarà la recita del Rosario e la coroncina a S. Francesco d’Assisi. Alle 18,30 la santa messa che sarà presieduta da padre Giuseppe Antoci, parroco della parrocchia Maria Santissima Assunta e San Giovanni Battista di Monterosso Almo, con l’animazione della comunità parrocchiale. Alle 19,30, lo stesso padre Antoci curerà una catechesi sul tema “Immagini di San Francesco d’Assisi nell’arte del territorio ibleo”.