Borse di studio “Carlo Acutis” a due giovani del Gonzaga Campus di Palermo

Hanno una durata quinquennale e sono destinate a chi è meritevole ma in situazioni di fragilità. P. Denora: “Siamo felici e grati per questa bella opportunità che consentirà ad Elio e a Giulia di continuare a formarsi accademicamente e umanamente”.

Palermo – Elio P. e Giulia V., sono risultati vincitori, rispettivamente, della borsa di studio messa a disposizione da Magnetic Media Network (MMN) e della borsa di studio messa a disposizione dalla Fondazione Gesuiti Educazione.

I due giovani, infatti, hanno cominciato, da qualche giorno, il primo anno di liceo al Gonzaga Campus di Palermo.

Grazie all’impegno di MMN nel settore delle tecnologie e all’attenzione della Fondazione Gesuiti Educazione per una formazione interattiva e che riesca a rispondere alle sfide della modernità, questa iniziativa è stata intitolata al giovane Beato Carlo Acutis, alunno dell’istituto Leone XIII di Milano e candidato a diventare “patrono del web, della comunicazione e delle nuove tecnologie”.

“Siamo felici e grati per questa bella opportunità – afferma p. Vitangelo Denora, direttore generale del Gonzaga Campus – che consentirà ad Elio e a Giulia di continuare a formarsi accademicamente e umanamente. All’interno del nostro campus i valori dell’accoglienza e dell’inclusione stanno crescendo sempre di più grazie all’impegno e al sostegno di chi crede e investe nel futuro delle nuove generazioni. Non rimane che augurare un buon inizio a questi due giovani e a tutti gli studenti che ricominciano con entusiasmo il nuovo anno scolastico”.

Nello scorso mese di marzo, la Fondazione Gesuiti Educazione e MMN avevano infatti aperto le selezioni per due borse di studio quinquennali a completamento del ciclo di studi già avviato presso le scuole dei gesuiti con l’obiettivo di garantire continuità nella formazione di studenti meritevoli.

 “Questa opportunità che ci impegniamo a sostenere è una risposta concreta all’emergenza educativa aggiunge anche Guido Bigotto, direttore di Fondazione Gesuiti Educazione – che soprattutto i più giovani stanno vivendo, dopo due anni non facili e di crescenti difficoltà economiche da parte delle famiglie”.

“Il momento storico che stiamo vivendo richiede che le strutture educative considerino, con ancora più attenzione – conclude infine Damiano Airoldi, CEO di MMN -, l’importanza di formare gli studenti sul tema dell’apprendimento tramite strumenti digitalizzati e competenze informatiche, obiettivo che MMN persegue fin dall’inizio della sua attività”.

Carlo Acutis è morto il 12 ottobre 2006 alla giovane età di 15 anni a causa di una leucemia fulminante, mentre frequentava il secondo anno (la quinta ginnasio) del Liceo Classico all’Istituto Leone XIII, la scuola di Milano della rete Gesuiti Educazione.

La sua morte fu una tragedia che infranse tutti i suoi sogni, spazzando via repentinamente progetti e prospettive. Tuttavia, “la sua fama di santità è subito esplosa a livello mondiale, in modo misterioso – ha spiegato qualche tempo fa mons. Ennio Apeciti, responsabile dell’Ufficio delle cause dei santi dell’arcidiocesi di Milano – come se qualcuno, con la “Q” maiuscola, volesse farlo conoscere e proporlo come modello ai giovani. Attorno alla sua vita è successo qualcosa di grande, di fronte a cui mi inchino”. Il 10 ottobre del 2020, il giovane è stato beatificato ad Assisi nella basilica di San Francesco. Carlo Acutis è diventato, per tutti i giovani di oggi, un punto di riferimento, in quanto incarna la santità nell’ordinario. E’ un santo “vicino” che ha camminato e vissuto fino a pochi anni fa tra le mura e nelle aule di una scuola, stando su quegli stessi banchi su cui siedono i ragazzi ogni giorno.

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