Palermo – «Ormai le numerose e frequenti minacce del povero Ruggerino Razza le inzuppiamo nel latte a colazione. Per il momento all’autorità giudiziaria dovrà rispondere lui per tutte le porcherie commesse durante la fase del lookdown. E ricordo anche lo scandalo dei posti letto farlocchi per il quale Razza è stato rinviato a giudizio. Saremmo lieti di capire a quale titolo i direttori generali dei dipartimenti regionali sanità, i direttori generali delle Asp, i direttori generali degli ospedali e molti primari partecipano puntualmente in ogni provincia agli eventi politici di Renato Schifani ed a che titolo parteciperanno all’evento del 15 settembre con un messaggio organizzativo fuorviante dell’attuale assessore regionale in carica, l’imputato Ruggero Razza. È chiaro il tentativo di far passare l’evento come una convention istituzionale. Consiglio a Ruggerino Razza di cambiare informatori e confidenti sulle questioni private che riguardano la mia persona perché anche stavolta ha dichiarato corbellerie già esaminate dall’autorità giudiziaria e per le quali sono sempre stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Non querelerò Razza perché da rappresentante del girone dantesco degli invidiosi il Tribunale della storia lo condannerà a quel ruolo di marginalità che tocca ai mezzi uomini ed ai quaquaraquà».
Lo afferma il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca, candidato alla presidenza della Regione Siciliana.