Monreale (PA) – Alla docente monrealese Helga Guardì il premio culturale “Donna per la Vita”.
«E’ una donna solare, semplice ma diretta con quell’agire che non conosce mezzi termini e riesce a dare il massimo di sé specie se il destinatario è un bambino bisognoso prima di attenzione e di affetto e poi di culturale del sapere. La commissione esaminatrice del prestigioso premio – “Donna perla Vita” – coordinato da Vincenzo Mallamaci – non ha esitato un attimo e all’unanimità ha segnato con tanto di evidenziatore il suo nome con la piena consapevolezza che il cuore di questa donna non conosce confini e neanche steccati dove la sola forza che permette a tutto ciò che è pensiero di gioia diventa iniziativa di solidarietà. E’ andato alla docente monrealese Helga Guardì il Premio Culturale Internazionale “Donna per la Vita”, in prima edizione consegnato durante una solenne cerimonia presso Villa Domi a Napoli. Docente e coordinatrice dello staff di Segreteria del Parlamento della Legalità Internazionale (movimento che ha la sede di presidenza a Monreale) Helga Guardì ha ricevuto la singolare pergamena dal Pro / Rettore Vicario dell’Università telematica Isfoa nonché Presidente dell’Associazione Internazionale “E ti porto in Africa”, Vincenzo Mallamaci, (nella foto da sinistra Vincenzo Mallamaci, Helga Guardì e Nicolò Mannino) il quale ha sottolineato “Questo segno di gratitudine verso la docente e la mamma Helga Guardì, vuole essere uno sprone verso quell’agire a favore dei grandi valori della vita che vedono nella donna la massima espressione di servizio e di amore puro”. Helga Guardì, commossa e contenta ha sottolineato “Dedico questo premio culturale in primis ai miei genitori e in modo particolare a papà che ci guarda dal paradiso e poi a tutti coloro che cooperano nella nostra grande famiglia del Parlamento della Legalità Internazionale dove armonia, gioia, servizio, clima di fraternità e di cooperazione rendono grande la nostra missione nel mondo dei bambini, degli adolescenti e quelle famiglie che attendono un dono gratuito con un sorriso che si chiama abbraccio”. Tanti i messaggi di auguri pervenuti a Helga Guardì specie dai bambini e da diverse famiglie che in diverse circostanze hanno potuto apprezzare la solarità di questa docente”».
Giuseppe Longo