Senatrice Papatheu (Fi): ascoltare gli imprenditori e coloro che possono rilanciare il Paese rappresenta un concetto chiave del nostro programma

Catania – “Il futuro dell’Italia si costruisce coinvolgendo tutte le componenti sociali, quelle imprenditoriali e chi ha a cuore il rilancio del nostro Paese. Un dialogo condiviso di idee e programmi che diventano centrali per un prossimo cammino politico. Parliamo dell’impegno che si evolve con piani di sviluppo reali e concreti”.

Queste le parole della senatrice siciliana di FI, Urania Papatheu dopo l’incontro con Alfonso e Giusy Amendola, rispettivamente padre e figlia di una famiglia con una lunghissima tradizione imprenditoriale nella provincia etnea e non solo. Con loro anche il consigliere Parlamentare del Gruppo Inclusione Digitale di FI e Dottore Commercialista Mirko Nigro.

“E’ arrivato evidentemente per tutti il momento del cambiamento dopo 11 anni, se questo è il risultato. La nostra idea, quindi, nasce dallo spirito di ascolto che ci ha sempre contraddistinto- continua la senatrice-. Per cui voglio spronare le persone ad intervenire e ad esporre le loro idee con decisione, dando luce ad un progetto lungimirante che punti al futuro. Oggi, dopo 11 anni di Governo PD, ci ritroviamo con i giovani che vogliono coraggiosamente aprire un’attività ma sono immediatamente scoraggiati dal loro proposito perché vedono gli scenari a tinte fosche che gli si parano davanti. Inevitabilmente fanno marcia indietro e preferiscono di gran lunga emigrare verso altri paesi europei o asiatici dove sono accolti a braccia aperte. Votare FI vuol dire cambiamento e guardare al futuro con fiducia e speranza”.

Riflettori accesi su burocratizzazione e sistema di trasporti obsoleti, necessità di diversificazione delle proposte commerciali, turismo di lusso, flat tax, formazione e reddito di cittadinanza.  

Nel corso del tavolo di dialogo gli imprenditori Amendola hanno ribadito l’impossibilità di programmare o pianificare il futuro della propria azienda a causa di tante variabili incerte. Non ultimo, gli aumenti spropositati delle bollette di luce e gas che, inevitabilmente, si ripercuotono sul bilancio dell’impresa. Non solo, a fronte della diminuzione del volume d’affari sono aumenti i costi.

“Nel corso del tavolo di dialogo- conclude la Papatheu- sono state fatte osservazioni non banali. Il mio obiettivo è creare una squadra determinata a continuare a lavorare insieme, grazie a programmi chiari e ad idee credibili e trasparenti. Occorre un modello di sviluppo preciso perché il rilancio del Paese non può prescindere dallo sviluppo delle Regioni del Mezzogiorno”.

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