Bruxelles – Fino ad oggi l’UE ha coordinato con successo 1000 evacuazioni mediche di pazienti ucraini grazie al meccanismo unionale di protezione civile, fornendo loro l’assistenza sanitaria specializzata di ospedali di tutta Europa.
Di fronte all’aumento quotidiano di feriti in Ucraina, gli ospedali locali hanno difficoltà a tenere il passo con la domanda. Allo stesso tempo Polonia, Moldova e Slovacchia hanno chiesto sostegno per operazioni di evacuazione medica (MEDEVAC) dai rispettivi paesi, dato il grande afflusso di feriti.
Per alleviare la pressione sugli ospedali locali, dall’11 marzo l’UE coordina i trasferimenti di pazienti verso altri paesi europei che dispongono di capacità ospedaliera.
Sono stati trasferiti pazienti in 18 paesi: Germania, Francia, Irlanda, Italia, Danimarca, Svezia, Romania, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Austria, Norvegia, Lituania, Finlandia, Polonia e Repubblica ceca.
Con operazioni recenti sono stati trasferiti 2 pazienti in Repubblica ceca il 3 agosto e 15 in Germania, e ancora 4 pazienti nei Paesi Bassi e 2 in Norvegia il 4 agosto.