Ugl di Catania: “Vicenda paradossale, frutto di una legge da modificare, che ha mortificato la persona e l’istituzione cittadina”
Catania – Sulle dimissioni, del sindaco di Catania Salvo Pogliese, interviene con una nota il segretario della Ugl etnea Giovanni Musumeci. “Con la decisione del primo cittadino si chiude una vicenda paradossale e mortificante per la persona e per l’istituzione cittadina di Catania. Con obiettività non si può non comprendere la scelta sofferta di anticipare la conclusione del mandato poiché, oggettivamente, l’assurdità di una legge come la “Severino” aveva reso complicato il percorso amministrativo dell’ente comunale, nonostante l’abnegazione e il lodevole spirito di servizio del sindaco facente funzioni e della giunta. Un mandato, quello di Pogliese, di sicuro non semplice sin dall’inizio, a causa della coraggiosa opzione di dichiarare il dissesto finanziario in virtù di una eredità economica disastrosa, che è stato reso ancora più complicato dall’intervento a gamba tesa di una norma a nostro avviso da modificare. In questi quattro anni abbiamo cercato di collaborare e di dialogare con l’amministrazione guidata da Salvo Pogliese, non mancando di essere anche critici e duri ogni qual volta è stato necessario per tutelare l’interesse dei lavoratori e dei cittadini, operando per il bene della nostra città. L’arrivo del commissario a Palazzo degli elefanti dovrà farci riflettere su ciò che di incredibile è accaduto per un cortocircuito normativo, che non dovrà mai più coinvolgere nessun altro amministratore comunale a prescindere dal colore politico che rappresenta. Parimenti non faremo mancare la nostra voce perché c’è ancora molto da fare, in attesa di poter avere al Comune un nuovo interlocutore politico.”