Messina – “E’ diventata insostenibile la situazione vissuta ogni giorno dai pazienti e dai lavoratori del Pronto soccorso del Policlinico di Messina, a causa dei ritardi accumulati per i lavori di ristrutturazione”. Lo dichiarano i segretari della Flc Cgil Messina, Pietro Patti, e della Cgil di Messina, Giovanni Mastroeni.
“Ci eravamo espressi – spiegano Patti e Mastroeni – sull’inopportunità di avviare i cantieri durante la pandemia. I lavori che dovevano essere conclusi in sei mesi vanno avanti da quasi due anni, mentre il triage viene svolto in una tensostruttura. Tutto questo comporta gravi disagi all’utenza e al personale, costretto a lavorare in condizioni non idonee al delicato ruolo che svolge”.
“Avevamo anche proposto di dedicare apposite strutture a centri covid – aggiungono – lasciando fuori gli ospedali”.
“Ci auguriamo – concludono Patti e Mastroeni – che il rettore Salvatore Cuzzocrea, invece di pensare esclusivamente all’istituzione dell’Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico), dedichi più tempo alla riqualificazione dei servizi sanitari ospedalieri del Policlinico e alla valorizzazione dell’Ateneo messinese, oggi agli ultimi posti nella classifica nazionale stilata dal Censis”.