La Fp Cgil stigmatizza l’ennesimo atto di violenza e chiede un confronto con la direzione Aoup per definire piani di prevenzione e di sostegno
Palermo – “Quest’ultimo gravissimo atto di violenza, perpetrato nei confronti di un collega stimato, il gastroenterologo Salvatore Petta, si aggiunge a un elenco ormai lunghissimo di danni, fisici e morali, subiti dai professionisti della Sanità, costretti ad operare in condizioni di precarietà, carenze strutturali e di personale che hanno prodotto, come risultato, una dilagante delegittimazione e svalutazione del lavoro pubblico e un’esasperazione della medicina difensiva”.
A dichiararlo sono il segretario generale Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca e la responsabile e il vice responsabile Fp Cgil Medici e dirigenti sanitari del Policlinico “Paolo Giaccone” Monica Lunetta e Marco Sorgi a proposito dell’aggressione a un altro medico del Policlinico, Salvatore Petta, preso a calci e pugni domenica dai parenti di una paziente ricoverata, che volevano entrare in reparto per una visita al di furi degli orari consentiti.
“Tutto questo – aggiungono Cammuca, Lunetta e Sorgi – va a discapito del cittadino e annichilisce gli sforzi quotidiani profusi in corsia. Auspichiamo al più presto un confronto con la direzione dell’AOUP per definire precisi piani di prevenzione delle aggressioni e sostegno multidisciplinare alle vittime sul piano psicologico, economico e legale”.