Palermo – “Si è da poco conclusa a Palermo la tornata elettorale amministrativa, è cambiato il Sindaco, ma la macchina comunale non ingrana per risolvere i problemi ai lavoratori dell’Amat: ancora, ad oggi, niente stipendi, siamo al 6 di luglio, e se tutto va bene e se si sbloccano a breve i mandati comunali, se ne parlerà la settimana prossima per ricevere le nostre spettanze”. E’ quanto affermano i sindacati Filt Cgil,Uiltrasporti, Cisal, Ugl, Cobas Trasporti, Orsa trasporti.
“Ci chiediamo: perchè – proseguono dai Sindacati – se ogni mese deve essere fatto un mandato per trasferite delle somme all’Amat, perché l’operazione non viene prevista per tempo in modo da consentire ai lavoratori di percepire lo stipendio entro la fine del mese, un pò come avviene coi dipendenti comunali? Non vogliamo continuare a pensare che qualche dirigente comunale o ufficio ce l’abbia con noi, ma i fatti, ci potrebbero far dubitare. Oppure, sarebbe necessario cambiare qualcosa nella macchina comunale? Sicuramente il nuovo Sindaco, prof. Lagalla, saprà come fare, solo che speriamo lo faccia presto, almeno per quel che ci riguarda”.
I quattro anni trascorsi con il precedente Sindaco e Consiglio Comunale hanno portato l’Amat a perdere km, e di conseguenza soldi. “Ci auguriamo – aggiungono le sigle sindacali – una maggiore lungimiranza dell’Amministrazione Amat e del Comune nei confronti del martoriato trasporto pubblico locale che incide tanto sulla qualità di vita dei cittadini”. Ad affermare ciò i Segretari Sindacali: Franco Mineo (Cgil), Franco Trupia (Uil), Fabio Danesvalle (Cisal), Corrado Di Maria (Ugl), Carlo Cataldi (Cobas) e Giuseppe Taormina (ORSA), i quali precisano che “Si auspichi la messa in atto di un piano di rilancio aziendale serio, che non sia formato da belle parole messe nero su bianco e mai trasformate in fatti”.
Da stime certe si prevede che quest’anno, con la forza in servizio, l’Amat perderà ulteriori km previsti dal contratto di servizio e di conseguenza soldi. “A ciò potremmo ovviare con l’assunzione immediata dei rimanenti autisti in graduatoria – concludono i Sindacati – al fine di migliorare il servizio di trasporto pubblico della quinta città d’Italia e la produzione chilometrica. In pratica il costo dell’assunzione del personale si ripagherebbe con il raggiungimento della percorrenza chilometrica minima evitando una perdita all’azienda. Ci auguriamo inoltre che il CdA sia maggiormente propositivo e incisivo nelle richieste al Comune rispetto il passato, e auspichiamo una presa di posizione urgente e decisa del Primo cittadino e del nuovo Consiglio comunale per risollevare le sorti dell’Amat”. I sindacati concludono chiedendo quanto prima un nuovo contratto di servizio.