Palermo – È stato sottoscritto a Palazzo delle Aquile un Protocollo di Intesa tra il Comune di Palermo e la Comunità Tamil d’Italia. Siglando l’accordo le parti si impegnano a:
«Riconoscere il genocidio degli Eelam Tamil perpetrato sin dal 1948 fino ad oggi dal Governo dello Sri Lanka (in precedenza Ceylon).
Promuovere la “Settimana educativa del genocidio Tamil” che va dall´11 al 18 maggio di ogni anno, nella quale avranno luogo attività e campagne di sensibilizzazione, in collaborazione con le associazioni Tamil, negli ambienti scolastici e pubblici per poter informare e rendere consapevole la cittadinanza palermitana del genocidio Tamil e di altre realtà analoghe.
Continuare a favorire una solida rete di comunicazione e di solidarietà tra la Città di Palermo e la Comunità Tamil in modo da favorire l’integrazione e conoscenza reciproca tra le comunità.
Promuovere e sostenere iniziative aperte alla cittadinanza che favorisca la divulgazione della storia, cultura ed identità Eelam Tamil».
«Si tratta – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – di un momento importante per Palermo, città dell’accoglienza, che ancora una volta conferma la sua centralità a livello internazionale per il rispetto dei diritti umani. I Tamil sono palermitani e la comunità Tamil palermitana è la più grande in Italia. Condivide speranze, cambiamenti, sconfitte, vittorie, criticità e orgoglio e lo fa avendo il cuore ferito dal genocidio che l’affligge da molti anni. Questo protocollo riconosce questo genocidio, esprime la vicinanza della comunità palermitana al popolo Tamil che vive in città e in Sri Lanka. Al tempo stesso dà avvio ad una settimana di promozione, a maggio, della cultura Tamil. E’ un passo in avanti per un mondo di pace che è centrale nel protocollo e per il rispetto della fede di tutti. Il protocollo vuole essere, al tempo stesso, un atto di denuncia ma anche un atto di speranza e di futuro».
«Palermo – sottolinea l’assessora alla Cittadinanza Solidale, Maria Mantegna – sa accogliere. Un’accoglienza vera per il futuro di tutti. La finalità di questo protocollo permette alla popolazione Tamil di rivendicare con orgoglio l’appartenenza di essere cittadini del mondo. Conservando, dunque, una ferita che non può essere rimarginata ma che dev’essere curata e condivisa con chi è libero. E’ questo il senso di questo protocollo: avere cura, in un clima di accoglienza, dialogo e interscambio culturale, di un popolo che ancora oggi continua a soffrire».
«Voglio ringraziare la Consulta delle Culture – afferma il presidente della consulta delle Culture, Ibrahima kobena – che nel periodo che ha preceduto la mia presidenza ha sempre dimostrato grande sensibilità per le sofferenze del popolo Tamil. Palermo ancora una volta riconosce i diritti delle minoranze, una lotta fondamentale per i diritti di tutti. Infine il mio ringraziamento va ai tanti giovani della comunità Tamil palermitana che, con forza da Palermo, portano un messaggio universale di libertà».