Palermo – “Siamo sconcertati per quello che è accaduto oggi ma nessuno mai poteva immaginare una cosa del genere, perché avevamo curato, in maniera certosina, tutti gli adempimenti propedeutici alla formazione delle liste, come imposto dalle normative vigenti. Polizzi era stato candidato con altre forze politiche e risulta incensurato”. Così Andrea Mineo, coordinatore cittadino di Forza Italia, commentando l’arresto di Pietro Polizzi.
“Questa vicenda ha danneggiato l’immagine del nostro partito – sottolinea Mineo -. Per questo condivido la scelta del nostro coordinatore Gianfranco Miccichè di far costituire Forza Italia parte civile in caso di rinvio a giudizio di Polizzi”.
“Il suo arresto, comunque non inficia il lavoro fatto sui territori e all’interno della coalizione, oltre alla tenuta della nostra lista, che è costituita da amministratori, professionisti e componenti della società civile – aggiunge Mineo -. Siamo sicuri della fiducia degli elettori, che vorranno dare a Palermo una prospettiva seria e stabile, dopo la fallimentare esperienza del centrosinistra. Sulla trasparenza delle candidature di Forza Italia, ai nostri avversari politici, ricordiamo che il nostro partito ha sempre combattuto la mafia con i fatti – conclude Mineo -. Non c’è un partito che abbia agito come Forza Italia nella lotta contro la mafia e le leggi dei governi Berlusconi lo dimostrano”.