Voto di scambio, arresti a Palermo. Giusto Catania: “Palermo rischia di precipitare nel baratro, c’è un calo di anticorpi antimafiosi”


Palermo – Palermo rischia  un ritorno nel più buio passato, i fatti parlano da soli. L’arresto per  voto di scambio di ieri di un candidato al Consiglio comunale in quota Fi, sullo sfondo il patto con la famiglia mafiosa vicina a Totò Riina, è la conferma dell’aria che tira alla vigilia del  voto in città. Palermo corre il pericolo di precipitare di nuovo nel baratro dell’illegalità. Sembra che la cura di anticorpi antimafiosi adottata dalla politica negli ultimi anni  stia esaurendo la sua efficacia. Occorre immediatamente reagire per  ripristinare le difese immunitarie contro illegalità e organizzazioni mafiose, allontanando dall’agone politico impresentabili condannati per mafia.

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