Vincenzo Arnone presenta il suo Savonarola al Museo di San Marco

Firenze – Direzione regionale musei della Toscana. Museo di San Marco. Vincenzo Arnone presenta il suo Savonarola al Museo di San Marco.

«Domenica 22 maggio, alle ore 11, nel Museo di San Marco di Firenze, Vincenzo Arnone darà voce al Savonarola con la lettura del testo “Gentilissima mia signora madre. Lettere di Girolamo Savonarola alla madre” che fa parte del dramma in due atti ‟Savonarola” dello stesso autore, già messo in scena a Firenze, al Teatro Reims e nella Sala d’Armi a Palazzo Vecchio.

Grazie alla collaborazione tra la Direzione regionale musei della Toscana e l’Associazione CAU, la lettura drammatica, con Adele Scuderi e Sergio Amato, interprete e regista, sarà rappresentata nel chiostro di San Domenico, dove riecheggerà anche la musica del violoncello di Chiara Remorini.

Con Gentilissima mia signora madre l’autore ricrea e rielabora in stile arcaico l’epistolario di Savonarola, entrando nelle pieghe della vita personale e comunitaria del frate domenicano, ma anche in quella religiosa, politica e sociale della Firenze di fine Quattrocento, in modo particolare dell’anno 1492, quando muore Lorenzo de̕ Medici e la città intera sembra turbata, come orfana di una guida e di un personaggio. Il tutto è avvolto in un alone di mistero, ma anche di grande dignità morale. L’epistolario rappresenta l’aspetto più umano e intimo che percorre i sentimenti del celebre figlio verso la madre, abitante a Ferrara, che ne intuiva le grandi inquietudini senza riuscire però a coglierne la portata drammatica, fino al tragico epilogo.

Alla voce strettamente personale dell’epistolario, Arnone aggiunge quella popolare e forte di un Cronistache, nel 1560, rivolto a un pubblico in piazza, inizia a narrare: “… abitatori di Fiorenza, rammentate l’historia di fra Hieronimo da Ferrara … Or sono passati dieci e più lustri … Ero un pargolo, quell’anno 1498…”.

Il direttore del Museo di San Marco, Angelo Tartuferi, commenta: “La lettura del testo struggente e drammatico al tempo stesso di don Vincenzo Arnone, rimarca la rilevanza assoluta della figura e della memoria di Girolamo Savonarola per il Museo di San Marco, nella giornata che precede la ricorrenza del 23 maggio in cui si svolse il suo supplizio, nell’anno 1498”, sintetizzando così il valore artistico, commemorativo e religioso dell’iniziativa, che ancora una volta ribadisce l’importanza unica del Museo di San Marco come luogo della memoria e dello spirito dove si intrecciano l’arte, la vita e le opere degli artisti antichi e moderni.

L’iniziativa è gratuita, per partecipare è necessaria la prenotazione al numero: 055 0882000.

Vincenzo Arnone, sacerdote-scrittore, è autore di vari volumi di carattere narrativo e saggistico; ha pubblicato inoltre due volumi in cui ha raggruppato i suoi testi teatrali (tutti rappresentati a Firenze e altrove): La notte di Arzamas, recitazione tolstoiana, con prefazione del Cardinale Gianfranco Ravasi e di Mario Luzi, 2009; e Come Dio si muove sul palcoscenico, 2013.

L’ultimo suo Testo teatrale, La Figlia del vento, è stato rappresentato il 12 novembre 2021 da Silvia Budri, nella Chiesa romanica San Nicola della Valle dei Templi di Agrigento, mentre l’ultimo suo romanzo, La Saga dei Tomasi, è stato pubblicato cinque mesi fa».

Giuseppe Longo

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