Messina – Il tema relativo al riparto dei finanziamenti del fondo sviluppo e coesione 2021-2027 Regione Sicilia al centro di una conferenza stampa che si è svolta stamani con l’on Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera e candidato alla Presidenza della Regione Siciliana e l’ex ass. Carlotta Previti.
Al centro del dibattito alcuni significativi interrogativi: perché Messina è il territorio più penalizzato? Quali sono i territori più premiati? Che fine hanno fatto i fondi POC destinati a Messina?
Il decreto legislativo n. 88 del 31 maggio 2011, ha ridefinito il precedente Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS) nel Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), con l’obiettivo di “dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese”.
Il Fondo è finalizzato al finanziamento di progetti strategici di carattere sia infrastrutturale, sia immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale in un quadro di unitarietà̀ strategica, tenendo conto di principi di complementarietà̀ e addizionalità̀ sia con la programmazione dei fondi europei, sia con gli interventi di carattere ordinario.
“Con la DELIBERA CIPE 22 dicembre 2021 sono assegnati alla Regione € 237.096.977,23 – dichiara Carlotta Previti – per investimenti capaci di innalzare stabilmente la persistente competitività̀ e permettere la rinascita agendo per colmare il gap con il resto d’Italia, innalzando il livello di crescita del capitale umano, con investimenti in conto capitale diversificati e con modalità di incentivo ispirati a una logica premiale”.
Ma come sono state ripartite queste somme in Sicilia?
Con la “Deliberazione Giunta Regionale n. 411 del 29 settembre 202: anticipazione Fondi Sviluppo e Coesione 2021-2027 hanno approvato l’elenco interventi da finanziare così ripartiti per territori”.
“Il comune di Catania ha un finanziamento di 40 milioni di euro per il nuovo Palazzo di Giustizia. Secondo quale logica? – dichiara Cateno De Luca – perché non finanziare il nostro Palagiustizia? Siamo dietro i comuni di Catania, Palermo, Siracusa… con tutto il rispetto per questi territori Messina è una città metropolitana al pari di Catania e Palermo e non ha ottenuto niente, neanche un euro! Appena 8 milioni invece sono i finanziamenti in piccoli centri. Qual è stato il criterio? Vige nel riparto fondi un criterio territoriale basato su popolazione e numero di comuni che non è stato osservato.”
Questa la distribuzione:
€ 47.659.508,04 (di cui € 40 Milioni solo per il Nuovo Palazzo di Giustizia di Catania)
Popolazione 1.074.089 abitanti (01/01/2021 – Istat)
Comuni n. 58
Densità 300,57 ab./km²
Superficie 3.573,51 km²
Città Metropolitana di Palermo
€ 28.375.344,24 (di cui € 11.702.531,16 a Misilmeri che ha ab. 29.283)
Popolazione 1.208.819 abitanti
Comuni n. 82
Densità 241,32 ab./km²
Superficie 5.009,21 km²
Libero Consorzio di Siracusa
€ 10.384.281,08
Popolazione 386.071 abitanti
Comuni n. 21
Densità 181,75 ab./km²
Superficie 2.124,19 km²
Città Metropolitana di Messina
€ 9.652.970
Popolazione 603.980 abitanti
Comuni n. 108
Densità 184,93 ab./km²
Superficie 3.266,07 km²
Libero Consorzio di Agrigento
€ 9.196.665,32
Popolazione 416.181 abitanti
Comuni n. 82
Densità 136,33 ab./km²
Superficie 3.052,82 km²
Libero Consorzio di Trapani
€ 3.371.822,53
Popolazione 418.277 abitanti
Comuni n. 25
Densità 169,36 ab./km²
Superficie 2.469,70 km²
Libero Consorzio di Caltanissetta
€ 2.865.000,00
Popolazione 253.688 abitanti
Comuni n. 22
Densità 118,63 ab./km²
Superficie 2.138,47 km²
Libero Consorzio di Ragusa 2.690.000,00
Popolazione 314.910 abitanti
Comuni n. 12
Densità 193,92 ab./km²
Superficie 1.623,91 km²
Libero Consorzio di Enna € 2.000.000,00
Popolazione 157.690 abitanti
Comuni n. 20
Densità 61,25 ab./km²
Superficie 2.574,67 km²
i dati sono aggiornati al 01/01/2021 – Istat
“Dal successivo grafico emerge – dichiara De Luca – come il 75% (€ 178.040.655,42) della intera dotazione finanziaria (€ 237.096.977,23) è stato destinato a servizi di rilevazione del personale regionale, servizi di telefonia integrata, siti internet, cluster, ristrutturazione di caserme, chiese ed il Palagiustizia invece di essere destinato ad interventi capaci di innalzare stabilmente la persistente competitività e permettere la rinascita agendo per colmare il gap con il resto d’Italia.”
“Ulteriore anomalia nella selezione dei progetti da finanziare è data dal fatto che non è stata rispettato la natura dei fondi FSC che sono fondi addizionali ai fondi europei – dichiara Carlotta Previti –. È obbligo tenere conto dei principi di complementarità e addizionalità̀ sia con la programmazione dei fondi europei che del PNRR. La selezione operata con delibera regionale contiene profili di incoerenza con le finalità del Fondo di Sviluppo e Coesione e potrebbero essere non riconosciute le spese di alcuni interventi. Se questo è l’esordio del centro destra sulla programmazione dei fondi europei la Sicilia non avrà nessuna possibilità di recuperare il divario con le regioni più virtuose.”
RISORSE FSC 2021_2027 NON DISTRIBUITE AI TERRITORI | |
Assicurazioni | 2.400.000,00 € |
Cluster Sicilia | 35.000.000,00 € |
CONNESSIONI – Nuovi luoghi dell’innovazione In Sicilia | 1.600.000,00 € |
RIPRESA – Per la ripresa produttiva in Sicilia | 16.000.000,00 € |
Fare Impresa in Sicilia | 16.000.000,00 € |
Sistema Unico Rilevazione Presenze (SURP) | 150.000,00 € |
Servizi integrati di telefonia, comunicazione e relazioni con l’utenza | 7.256.835,72 € |
Sistema Informativo Direzionale della Sanità Regionale | 4.099.957,68 € |
Portale regionale del turismo | 2.274.000,00 € |
Piattaforma regionale integrata del servizio socio_assistenziali | 30.000.000,00 € |
Progetto per l’implementazione di servizi di comunicazione evoluta | 722.470,82 € |
Sistema di gestione del personale dipendente della regione | 5.398.121,80 € |
TOTALE | 120.901.386,02 € |
AMBITI FSC | IMPORTO |
Cimiteri | 187.000,00 € |
Scuole | 450.000,00 € |
Pista ciclabile | 519.958,65 € |
Efficientamento energetico | 1.503.978,54 € |
Ristrutturazione sedi del comune | 1.559.500,00 € |
Riqualificazione impianti sportivi | 3.490.000,00 € |
Ristrutturazione condotta idrica | 5.300.000,00 € |
Muse/teatri/anfiteatri | 6.053.313,99 € |
Porto di Noto | 7.630.000,00 € |
Caserme | 8.043.969,29 € |
Chiese | 9.095.300,11 € |
Riqualificazione piazze e arredo urbano | 13.732.570,53 € |
Scarificazione bitumazione strade | 18.630.000,00 € |
Palazzo di Giustizia di Catania | 40.000.000,00 € |
Servizi telefonia gestione del personale, siti internet, Cluster | 120.901.386,02 € |
TOTALE | € 237.096.977,23 |
“Da ultimo – dichiara Carlotta Previti – è necessario evidenziare come con la medesima delibera CIPE del 22 dicembre 2021 si è provveduto a ripartire tra le regioni Calabria e Sicilia parte dei residui relativi alla programmazione FSC 2014-2020. Questo è il risultato Regione Calabria 44.378.300,00, Sicilia 632.369,00.”
“Dove sono i fondi per la Città di Messina previsti dalla legge regionale 8/2018 mai assegnati?” – si chiede il Sindaco Cateno De Luca.
Legge 8/2018
Art. 61.
Norme in materia di trasferimento dei beni della società ex Sanderson 1. I beni immobili dell’ESA
provenienti dalla liquidazione della società ex Sanderson che necessitano di bonifica, al fine di
tutelare l’ambiente e la salute pubblica, possono essere trasferiti, con le modalità già previste dal
vigente ordinamento, al comune nel cui territorio insistono.
Art. 99
Interventi nell’ambito della programmazione regionale unitaria
(…)
2. Al fine di superare le criticità conseguenti all’emergenza idrica, alla città di Messina, per le attività di ricerca idrica e la realizzazione delle opere di approvvigionamento idrico, è destinata, per l’esercizio finanziario 2018, la somma di 20.000 migliaia di euro, a valere sui fondi del Piano di Azione e Coesione – Programma Operativo Complementare (POC) 2014/2020.
(…)
5. Al fine di bonificare e valorizzare l’area ex Sanderson ricadente nel territorio della città di Messina, è destinata al comune di Messina, per l’esercizio finanziario 2018, la somma di 25.000 migliaia di euro, a valere sui fondi del Piano di Azione e Coesione – Programma Operativo Complementare (POC) 2014/2020.
6. Per la realizzazione delle opere previste dalla legge regionale 6 luglio 1990, n. 10 e successive modifiche e integrazioni, è destinata, per l’esercizio finanziario 2018, la somma di 40.000 migliaia di euro, a valere sui fondi del Piano di Azione e Coesione – Programma Operativo Complementare (POC) 2014/2020.
(…)
8. Con bando dell’Assessorato regionale della salute, ai comuni singoli o associati, con priorità alle città metropolitane, per la realizzazione dei rifugi sanitari di cui all’articolo 20 della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15 e successive modifiche ed integrazioni, è destinata, per l’esercizio finanziario 2018, la somma di 20.000 migliaia di euro, a valere sui fondi del Piano di Azione e Coesione – Programma Operativo Complementare (POC) 2014/2020.
14. Per le finalità di cui all’articolo 9 della legge regionale 9 maggio 2017, n. 8, a valere sui fondi del Piano di Azione e Coesione – Programma Operativo Complementare (POC) 2014/2020, è destinata la somma 50.000 migliaia di euro per il finanziamento, previa selezione con modalità di evidenza pubblica, di progetti d’importo complessivo fino a 5 milioni di euro promossi da partenariati pubblico-privati composti da comuni, con priorità per quelli ricadenti nelle Città metropolitane, e soggetti gestori di strutture di cui al decreto dell’Assessore regionale per la sanità 13 ottobre 1997, e successive modifiche ed integrazioni, ovvero di strutture residenziali per disabili di cui al decreto del presidente della regione 25 ottobre 1999 e successive modifiche ed integrazioni, nonché di strutture di cui all’articolo 1 della legge regionale 8 novembre 1988, n. 39 e successive modifiche ed integrazioni, già accreditati con il Servizio sanitario regionale, per la realizzazione di interventi per la residenzialità (Villaggi del Dopo di Noi ) di cui all’articolo 4, comma 1, lettera c) della legge 22 giugno 2016, n. 112. Con decreto interassessoriale dell’Assessore regionale per la salute e dell’Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e per il lavoro, da emanarsi entro il termine inderogabile di 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i requisiti strutturali ed organizzativi della residenzialità ed i criteri di priorità per l’accesso ai benefici di cui al presente comma.
“A chi dichiara che il territorio di Messina è stato penalizzato dai cattivi rapporti di Cateno DE LUCA con Musumeci- conclude il leader di Sicilia Vera – rispondo che questo agire amministrativo è improntato ad una cultura politico- mafiosa che penalizza i territori condizionandone lo sviluppo. I finanziamenti sono pubblici e devono essere gestiti con criteri di trasparenza e imparzialità e non in base a rapporti personalistici o peggio logiche elettorali.”