Palermo – “La Sicilia ha la potestà di defiscalizzare il prezzo del carburante prodotto dall’estrazione del petrolio nel sottosuolo regionale. Le nuove norme di attuazione dello Statuto in materia finanziaria attribuiscono alla Regione il potere di istituire misure di fiscalità di vantaggio, funzionali alle politiche di detassazione di lunga e breve durata. Per queste ragioni ci sono tutti i presupposti giuridici per far pagare meno ai siciliani benzina, gasolio e anche il carburante agricolo e per la pesca, che in questo momento sta rischiando un’ecatombe a causa dei rincari. L’erogazione del carburante fa parte, di certo, dei servizi di prevalente interesse. Su questi presupposti il governo regionale potrebbe agire direttamente sulla riduzione delle accise”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato di Prima l’Italia all’Assemblea regionale siciliana.