Il libro racconta la storia dell’acciaieria Afem di Campofelice, e delle vite, gli amori, le lotte, le violazioni e le conquiste dei lavoratori della fabbrica. “Bruno raccoglieva i suoi appunti con una scrittura scomposta. Li metteva insieme, aggiungendo e cancellando ingredienti alla ricerca del profumo perfetto per il suo dopobarba alle rose. Teneva i capelli indietro, impomatati di gelatina, e il suo modo eccentrico nel vestire aveva convinto gli abitanti di Campofelice che fosse un po’ toccato. In realtà Bruno, toccato, non lo era affatto. I lunghi anni trascorsi in Olanda e i viaggi da vagabondo gli avevano insegnato quanto fosse fragile la vita degli uomini. Quanto ridicola, a volte. E comunque, in ogni caso, dolorosa. Tornato al suo paese, dove lo avrebbero preso per il culo fino alla fine dei suoi giorni, si era messo a risistemare vecchie tivù e radioline andate. Ma ogni minuto libero lo dedicava a quell’alchimia. Combinare odori, umori, profumi. Raccoglieva di tutto, conservava di tutto. E mescolava le sue malinconie in piccole ampolline e in scatolette, dando alle foglie significati di cui nessun altro era a conoscenza. Tra tutte preferiva il ricino. Quelle foglie puntute, grandi, verdi e, soprattutto, amare. Si era convinto – in barba a qualunque fondamento scientifico – che le migliori crescessero accanto ai binari della ferrovia. Cariche dei sentimenti della partenza, il loro sapore di fiele avrebbe ricordato quanto è amaro partire e quanto, ancora di più, tornare”. Inizia così la storia di Bruno e degli operai dell’Afem Campofelice, un’acciaieria che prometteva di portare alla Sicilia progresso e ricchezza. Tra amori, coraggio, violazioni e lotte per i diritti, il libro racconta la vera storia degli anni dell’acciaio di un piccolo paese sulle rive del Tirreno.
Paola Castiglia laureata in filosofia e specializzata in giornalismo ambientale, vive a Palermo. È autrice della raccolta di interviste “Un’altra donna è possibile” dove alcune donne di rilievo del panorama culturale italiano si sono confrontate in merito al tema della mercificazione del corpo femminile. Tra le intervistate Margherita Hack, Carmen Consoli, Susanna Camusso, Carla Fracci, Rita Borsellino, Monica Frassoni e Rossella Muroni. Fondatrice del Gruppo editoriale La Voce, ha diretto il mensile La Voce e il quotidiano on line www.lavoceweb.com. In passato ha collaborato con diverse testate, tra cui La Repubblica e L’isola possibile, allegato a Il Manifesto. Nel 2013 ha lavorato per l’ufficio stampa della Presidenza della Camera dei deputati. Dal 2004 contribuisce alla raccolta dei dati pubblicati annualmente dalla Guida Blu del Touring Club Italiano e di Legambiente, per cui nel 2007 ha curato l’ufficio stampa della Goletta Verde per Croazia e Italia.