Bruxelles – La Commissione assegna oltre 1 miliardo di € a progetti innovativi per la transizione climatica dell’UE
Oggi la Commissione ha firmato convenzioni di sovvenzione per un importo di 1,1 miliardi di € con sette progetti su vasta scala attraverso il Fondo per l’innovazione dell’UE, finanziati dai proventi del sistema per lo scambio di quote di emissioni dell’UE (EU ETS). Questi sette progetti mirano a ridurre le emissioni di oltre 76 Mt di CO2eq nei primi dieci anni di attività, utilizzando tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio su scala industriale, in settori chiave quali l’idrogeno, l’acciaio, le sostanze chimiche, il cemento, l’energia solare, i biocarburanti e la cattura e lo stoccaggio del carbonio.
Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo responsabile per il Green Deal europeo, ha dichiarato: “Grazie al Fondo per l’innovazione la Commissione europea eroga 1,1 miliardi di € per responsabilizzare le imprese innovative e lungimiranti che sviluppano tecnologie all’avanguardia e guidano la transizione climatica nei rispettivi settori. Si tratta di un investimento intelligente nella decarbonizzazione e nella resilienza della nostra economia in quanto rafforza la nostra posizione di leader mondiali nel settore delle tecnologie pulite, crea posti di lavoro locali e contribuisce ad accelerare la transizione verde”.
Dirk Beckers, Direttore dell’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA), ha dichiarato: “La CINEA è orgogliosa di firmare i primi progetti su vasta scala nell’ambito del Fondo per l’innovazione. Con questi progetti dimostriamo che la transizione verso l’energia pulita è già in atto e che la riduzione sostanziale delle emissioni di gas serra offre possibilità economiche per i promotori di progetto. Questi progetti costituiscono soluzioni altamente innovative nei rispettivi settori e dovrebbero essere i primi di una lunga serie”.
Breve panoramica dei progetti
Kairos@C: situato nel porto di Anversa (Belgio) il progetto Kairos@C mira a creare la prima e la più grande catena di valore transfrontaliera di cattura e stoccaggio del carbonio per catturare, liquefare, trasportare e stoccare in modo permanente la CO2. Kairos@C consentirà la diffusione di diverse tecnologie pionieristiche che, combinate fra loro, possono evitare l’emissione nell’atmosfera di 14 Mt di CO2eq nei suoi primi dieci anni di attività.
BECCS a Stoccolma: situato a Stoccolma (Svezia), il progetto mira a creare un impianto di bioenergia su vasta scala con cattura e stoccaggio del carbonio (BECCS) presso l’impianto esistente di cogenerazione a biomassa di Stoccolma. Combinando la cattura di CO2 con il recupero del calore, il progetto eviterà 7,83 Mt di emissioni di CO2eq durante i suoi primi dieci anni di attività, superando la quantità totale di emissioni di gas a effetto serra derivanti dalla produzione di energia elettrica e termica del settore pubblico in Svezia nel 2018.
Impianto dimostrativo Hybrit: situato a Oxelösund e Gällivare (Svezia), il progetto dimostrativo Hydrogen Breakthrough Ironmaking Technology (impianto dimostrativo Hybrit) mira a rivoluzionare l’industria siderurgica europea sostituendo le tecnologie basate sui combustibili fossili con alternative climaticamente neutre quali la produzione e l’uso dell’idrogeno verde. Questo progetto, che impiegherà una tecnologia associata a importanti benefici climatici per il settore di produzione dell’acciaio, può evitare l’emissione nell’atmosfera di 14,3 Mt di CO2eq nei suoi primi dieci anni di attività.
Ecoplanta: situato a El Morell (Spagna), il progetto fornirà un impianto commerciale primo nel suo genere per il mercato europeo, utilizzando rifiuti che altrimenti finirebbero nelle discariche. L’impianto produrrà 237 kt/anno di metanolo, recuperando così il 70 % del carbonio presente nei materiali non riciclabili. Il progetto eviterà l’emissione di 3,4 Mt di CO2eq nei suoi primi dieci anni di attività.
Programma K6: situato a Lumbres (Francia), il programma K6 mira a produrre il primo cemento neutro in termini di emissioni di carbonio in Europa, divenendo un progetto rappresentativo per l’industria del cemento a livello mondiale e sostenendo la transizione verso l’energia pulita di un settore difficile da decarbonizzare. Il progetto utilizzerà una combinazione su scala industriale unica nel suo genere, che associa un forno ermetico ad una tecnologia criogenica di cattura del carbonio con stoccaggio, nel Mare del Nord, di CO2 che altrimenti verrebbe emessa nell’atmosfera. Questo progetto eviterà l’emissione di 8,1 Mt di CO2eq nei suoi primi dieci anni di attività.
TANGO: situato a Catania (Italia), il progetto TANGO svilupperà una linea pilota su scala industriale per la produzione di moduli fotovoltaici innovativi e ad alte prestazioni. Il progetto moltiplicherà la capacità di produzione per 15 passando da 200 MW a 3 GW all’anno e i moduli prodotti potranno evitare fino a 25 Mt di emissioni di CO2eq nei suoi primi dieci anni di attività. Inoltre il progetto TANGO rafforzerà la catena del valore nel settore europeo del fotovoltaico a monte.
SHARC: situato presso la raffineria di Porvoo (Finlandia), il progetto “Idrogeno sostenibile e recupero del carbonio” (SHARC) ridurrà le emissioni di gas a effetto serra passando da una produzione di idrogeno basata su combustibili fossili ad una produzione di idrogeno rinnovabile (per elettrolisi) e con tecnologia di cattura del carbonio. Nei suoi primi dieci anni di attività il progetto SHARC eviterà l’emissione di oltre 4 Mt di CO2eq.
Contesto
Finanziato coi proventi della vendita all’asta di quote dell’ETS, il Fondo per l’innovazione mira a fornire i giusti incentivi finanziari per incoraggiare le imprese e le autorità pubbliche a investire nelle tecnologie a basse emissioni di carbonio di prossima generazione e a garantire alle imprese dell’UE una posizione pionieristica che le ponga all’avanguardia mondiale in queste tecnologie.
Il Fondo per l’innovazione è attuato dall’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA), mentre la Banca europea per gli investimenti fornisce assistenza allo sviluppo di progetti promettenti ma non ancora sufficientemente maturi. Il Fondo prevede anche l’erogazione di sovvenzioni di modesta entità. Ieri, il 31 marzo, è stato lanciato il secondo invito a presentare proposte.
Il Fondo per l’innovazione è attualmente finanziato con 450 milioni di quote dell’ETS esistente nel periodo 2021-30. Nell’ambito delle proposte del pacchetto della Commissione europea “Pronti per il 55 %”, si aggiungerebbero 50 milioni di quote dell’ETS riveduto e 150 milioni di quote del nuovo sistema che riguarda le emissioni prodotte dal trasporto su strada e dall’edilizia. Sarebbero messe all’asta e aggiunte al Fondo anche le quote che altrimenti sarebbero assegnate gratuitamente ai settori industriali coperti dal meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere.