Catania – I lavori, svoltisi alla presenza della segretaria generale della Uil etnea Enza Meli, hanno inoltre visto l’elezione della segreteria territoriale che risulta così composta: Antonella Orlando (Polizia Penitenziaria), Stefano Guarnera (Agenzia delle Entrate), Maurizio Battaglia (Ministero della Giustizia), Antonino Giardinaro (Ministero della Difesa) e Francesco Cocuzza (INPS).
A ricoprire il ruolo di tesoriere, sarà Giuseppe Milano.
Il Consiglio territoriale ha inoltre eletto Francesco Crisafulli in qualità di presidente.
Il congresso ha rappresentato l’occasione per fare il punto della situazione sulle criticità che riguardano il pubblico impiego, anche in relazione alla progressiva perdita del potere d’acquisto e alla condizione di disagio economico che affligge molti dipendenti.
“La carenza di organico – ha dichiarato il segretario generale – si ripercuote sui carichi di lavoro, ormai divenuti ingestibili, e sulla qualità dei servizi resi all’utenza: il personale lavora con il massimo impegno e con una dedizione indiscutibile, ma ciò non è bastevole”.
A tal proposito, il segretario ha citato l’esempio dei Vigili del Fuoco.
“Immaginate cosa accade – ha spiegato – quando a Catania scoppiano tre incendi contemporaneamente e gli uomini del Corpo, in numero insufficiente, riescono a spegnerne soltanto uno malgrado i loro encomiabili sforzi”.
Più assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, dunque: non solo tra i Vigili del Fuoco, ma anche nella Polizia Penitenziaria, alle Dogane e all’Agenzia delle Entrate.
“Occorre scorrere le graduatorie – osserva l’esponente sindacale – e dare lavoro per contrastare la disoccupazione: a Catania tocca vette altissime che si aggirano intorno al quaranta per cento”.
“La città ha bisogno di rinascere – ha spiegato – e ciò può avvenire soltanto incrementando l’occupazione e rilanciando la pubblica amministrazione, vera spina dorsale del Paese, del quale rappresenta i valori di democrazia e servizio alla comunità”.
“E che – ha precisato – non merita affatto le accuse ingenerose e i luoghi comuni distanti dalla realtà dei quali spesso è vittima”.
Altro problema da affrontare è quello dei redditi, anche da pensione, dei dipendenti pubblici.
“Il reddito medio di un impiegato di fascia A – specifica il segretario – si aggira intorno a mille e duecento euro al mese: non è abbastanza per vivere dignitosamente, anche in considerazione del progressivo aumento dei costi delle utenze di luce e gas”.
“Per non parlare di chi – aggiunge – andato in quiescenza nel 2000 con la cifra dignitosa di due milioni delle vecchie lire, percepisce ora mille euro al mese di pensione”.
“Il sindacato continuerà a chiedere incessantemente al governo – ha concluso – di assumere e pagare di più i dipendenti, anche per contribuire alla ripresa dei consumi: la UILPA sarà sempre al fianco di tutti i lavoratori, proprio come accaduto nei mesi più drammatici dell’emergenza sanitaria”.
“Per la Uil di Catania – ha dichiarato la segretaria generale Enza Meli – si apre una lunga, esaltante, stagione congressuale: mi sembra bello e significativo che si cominci con la Uil Pubblica Amministrazione perché, in questi anni segnati dalla pandemia, sono stati proprio le lavoratrici e i lavoratori pubblici a far sentire ai cittadini la vicinanza delle istituzioni e dello Stato e lo hanno fatto a rischio della propria salute e della stessa vita”.
“Devo esprimere gratitudine ad Armando Algozzino – ha aggiunto – e a tutto il gruppo dirigente della UILPA di Catania per la dignità, il coraggio, la forza con cui, per primi, hanno fatto sentire alta la voce di donne e uomini costretti ad affrontare la minaccia oscura del virus letteralmente a mani nude”.
“Lo abbiamo detto in piazza Vincenzo Spedini – ha ricordato la segretaria generale – il giorno esaltante del Tour Uil 2021, e lo ripetiamo oggi: noi ci battiamo ogni giorno perché questa terra abbia opportunità e occupazione, ma non siamo disponibili a barattare tutto ciò con il diritto alla sicurezza, alla salute, alla vita, accettiamo solo lavoro dignitoso e pretendiamo rispetto per i lavoratori”.
Infine, sia Armando Algozzino che Enza Meli hanno ricordato l’ormai imminente rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie, auspicando “risultati che diano sempre più forza alla UILPA”.
“So bene – ha aggiunto in particolare la segretaria generale – che stiamo facendo i conti con una campagna elettorale anomala perché raggiungere lavoratrici e lavoratori non è mai stato così difficile, a volte persino proibitivo: sono ottimista, comunque”.
“Come dice il segretario generale della UILPA nazionale Sandro Colombi – ha concluso – la sfida è più ardua e complessa del passato, ma alla UILPA le sfide non dispiacciono”.