“Stabilizzare i precari Covid e un piano per potenziare l’occupazione”
Palermo – “Bisogna fare quadrato e non basta vincere, dobbiamo stravincere”. La segretaria nazionale della Fp Cgil Serena Sorrentino è a Palermo per dare sostegno alle candidate e i candidati della Fp Cgil dei servizi pubblici per le elezioni delle Rsu del 5,6,7 aprile, in cui alle urne andranno anche i settori della Conoscenza (scuola, università, ricerca, formazione, Afam).
All’assemblea presso l’aula magna dell’Istituto Zooprofilattico parlano una ventina di candidati, dalla “veterana” Antonella Giallombardo, esecutore amministrativo presso la Città metropolitana, alla sua quinta candidatura in 25 anni di iscrizione alla Cgil, a Habbi Bouchra, marocchina, operatrice precaria della Corte di Appello, ingiustamente esclusa dalle liste da Confintesa, uno dei tanti volti nuovi in platea che ha scelto di mettersi in gioco per rappresentare i lavoratori con la Cgil.
Tanti sono candidati per la prima volta. Raccontano le difficoltà e le condizioni di lavoro negli uffici, i turni in ospedale, gli sforzi fatti, con tanto impegno e passione, per rappresentare i colleghi e ottenere risultati. La Sorrentino li incoraggia nel ruolo della rappresentanza, sull’esercizio del diritto di voto, soffermandosi sull’identità e sui valori del “quadrato rosso”, condensati nel logo della Cgil, tra cui forza e competenza. Tra gli argomenti si parla della carenza del personale negli uffici, delle difficoltà nella redazioni dei progetti del Pnrr e della necessità di un piano di interventi per potenziare l’occupazione.
“Nel pubblico impiego in Sicilia ci sono 12 mila unità di personale in meno, questo dà la dimensione della desertificazione delle competenze negli uffici – afferma Serena Sorrentino – La battaglia che stiamo facendo a livello nazionale sul Pnrr verte su un un punto: il piano è spesa per investimenti nelle infrastrutture, però vanno animate dalle competenze professionali. Siccome il governo nel Def ha programmato la riduzione della spesa per il personale, ci troviamo nella condizione per la quale abbiamo la più grande quantità di risorse mai avuta dal dopoguerra a oggi che però non può essere mobilitata perché manca il personale che si occupa della progettazione e il personale che sarà impiegato nell’implementazione dei servizi”.
I lavoratori del pubblico impiego potranno scegliere i rappresentanti della Fp Cgil Palermo nelle 126 liste presentate con i nomi dei 465 candidate e candidati, di cui 282 uomini e 183 donne. “Le elezioni Rsu sono una grande prova di democrazia che permetterà a tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici di scegliere liberamente i propri colleghe e colleghi che li rappresenteranno nei prossimi tre anni”, apre l’assemblea il segretario Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca.
Un voto, quello per il rinnovo delle Rsu, che servirà a sostenere le battaglie della Cgil, della Fp Cgil, della Flc Cgil, per i diritti, per la solidarietà, per la democrazia nei posti di lavoro. “Una competizione positiva che mette al centro i bisogni delle persone e che, alla luce dell’esperienza fatta durante la pandemia, afferma il valore del lavoro pubblico, la necessità di una buona sanità e di servizi funzionanti – ha detto il segretario Cgil Palermo Mario Ridulfo – L’unità delle lavoratrici e dei lavoratori della Cgil si misura con le idee, le pratiche, gli esempi e i valori del sindacato, provando a esercitare un’azione sindacale prevalente rispetto a quelle dei sindacati corporativi o clientelari, che noi contestiamo. Per ridare al lavoro pubblico la dignità che merita”. E prosegue Gaetano Agliozzo, segretario Fp Cgil Sicilia: “Siamo qui per dare la parola ai lavoratori che vengono da due ani di pandemia, che hanno fatto emergere l’importanza del lavoro pubblico, la grande professionalità e lo spirito di sacrifico di chi ogni giorni è stato a servizio della comunità. E la Cgil è stata al loro fianco, per risolvere ogni problema e sarà accanto a loro, per migliorare le condizioni di lavoro e affermare diritti e tutele, affinché cambi il lavoro nelle pubbliche amministrazioni”.
Abolizione del precariato dal mondo del lavoro: è l’altro tema che la segretaria nazionale Fp Cgil affronta. E a proposito della stabilizzazione dei precari Covid, la Sorrentino dice: “Fa bene il ministro Andrea Orlando a dire che bisogna lavorare contro il precariato e per ridurre la selva dei contratti. Però in questi anni di emergenza abbiamo visto allargarsi le maglie del precariato. A oggi siamo ancora in vertenza nazionale col governo per dare la stabilizzazione a tutti i precari Covid, non semplicemente al personale sanitario, che ha dato un grandissimo contributo per salvare il Paese e che si ritrova a non avare garanzie di continuità occupazionale: penso per esempio al settore educativo, dove i precari Covid sono stati esclusi alle procedure di stabilizzazione. Il governo, per essere coerente, intanto dovrebbe stabilizzare i precari che sta creando lui stesso”. Serena Sorrentino ha anche chiesto di rivedere le procedure di reclutamento dei concorsi, dopo che nel concorso per i tecnici del Pnrr hanno partecipato meno persone dei posti banditi e dopo l’insuccesso registrato ai quiz del concorso ordinario della scuola.