Cgil e Fiom chiedono audizione in VI Commissione per la mancata previsione delle clausole sociali
Palermo – Cgil Palermo e Fiom Cgil Palermo hanno inviato una richiesta alla presidente della VI Commissione all’Ars Salute, Servizi sociali e sanitari, Margherita La Rocca Ruvolo, per essere ascoltati in audizione sulla mancata applicazione delle clausole sociali per il bando di gara dell’Aps 6 Palermo per la gestione e manutenzione delle apparecchiature per le aziende sanitarie e ospedaliere della Regione siciliana. I lotti in questione riguardano gli appalti all’Arnas Civico, all’Asp Palermo, all’azienda ospedaliera Policlinico “Paolo Giaccone”, a Villa Sofia-Cervello e Cto.
La clausola sociale avrebbe obbligato l’impresa neo appaltatrice ad assumere i lavoratori dell’impresa uscente, già applicati nel precedente appalto. “Chiediamo un incontro per trovare soluzioni definitive a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e degli enti beneficiari dei servizi appaltati, che hanno tutto l’interesse a giovarsi della professionalità e dell’esperienza di professionalità che da anni operano con efficienza in tali servizi”, dichiarano i segretari generali di Cgil Palermo e Fiom Cgil Palermo Mario Ridulfo e Francesco Foti.
In una lettera inviata il 2 marzo agli assessori alla Sanità Razza e al Lavoro Scavone la Fiom aveva manifestato disappunto per il mancato inserimento, in occasione del nuovo affidamento, della clausola a tutela dei lavoratori attualmente occupati nell’appalto: “L’amministrazione appaltante avrebbe dovuto inserirla per ragioni di opportunità, non solo nell’interesse dei lavoratori ma anche degli enti beneficiari dei servizi appaltati”.
“L’omissione della clausola è una scelta sbagliata – spiegano Mario Ridulfo e Francesco Foti – Non solo l’’articolo 50 del codice degli appalti pubblici, ma anche il nuovo contratto di lavoro di “Metalmeccanici-Industria” del febbraio 2021, prevede specifici adempimenti per l’azienda uscente e per quella subentrante per rendere operativo il passaggio dei lavoratori”.