Per AltreScene “Shuma”, racconto dal fondo del mare di un bambino migrante

Per il quinto appuntamento 2022 della rassegna di arti sceniche contemporanee di Zō Centro
culture contemporanee di Catania, il 20 marzo la pièce di e con Peppe Macauda tratta dal libro “Shuma tra gli abissi” di Dario Muratore

Catania – Oggi pomeriggio, alle ore 18.30, sesto appuntamento per AltreScene 2022, la rassegna di arti sceniche contemporanee di Zō Centro culture contemporanee di Catania, diretto da Sergio Zinna. In scena “Shuma” di e con Peppe Macauda, tratto dal testo “Shuma tra gli abissi” di Dario Muratore, illustrazioni di Bruna Fornaro, disegno luci di Simone Fini, una produzione Santa Briganti di Vittoria con il sostegno della Casa Valdese di Vittoria. “Shuma” è una favola ambientata in fondo al mare. Lo spettacolo prende spunto da un fatto di cronaca: un ragazzino del Mali, recuperato in mare dopo il naufragio del 18 aprile 2015, è stato trovato con una pagella cucita all’interno della propria giacca. Allo stesso modo, in Shuma, un bambino cade in mare e tra le bolle invoca aiuto come fosse una preghiera. In compagnia di un cavalluccio marino intraprende il lungo percorso verso il SopraSopra, allegoria delle rotte dei migranti.
Tra mille peripezie ed incontri leggendari il bambino affronterà anche un viaggio interiore che farà sorgere in lui un dubbio atavico: andare o restare? Shuma vuole ridare dignità a un essere umano morto e rimasto senza nome che si somma alle migliaia di vite perse aspiranti al diritto di stare meglio. Ci chiede, andando dritto al cuore, di assumerci una responsabilità collettiva rispetto all’attualità e al mondo che ci circonda, invitandoci a reggere il peso della storia contemporanea in quanto individui facenti parte di una comunità.
Lo spettacolo si muove tra realtà e fantasia, attualità e leggenda, tradizione e innovazione. Peppe Macauda, da solo sulla ribalta, affronta la narrazione scenica attraverso la parola, il gesto, il canto, la danza, facendosi burattinaio di sé stesso, sdoppiando il suo corpo e la sua voce per rappresentare e presentare vari personaggi. Alla presenza carnale dell’attore fanno da contrappunto le illustrazioni delicate ed evocative di Bruna Fornaro, proiettate su uno schermo, che pungolano i sentimenti e le coscienze degli spettatori. Il testo è scritto e recitato alternando lingua italiana e dialetto siciliano. Risulta molto interessante il recupero del dialetto in rima con momenti che evocano l’antica e tradizionale tecnica del “cuntu”, incastonati in uno spettacolo che complessivamente tende a collocarsi in una sfera di contemporaneità.
Peppe Macauda ha lavorato in qualità di attore negli spettacoli di Orazio Condorelli “La Famiglia M” (2015) e “Kryptonite”(2018): con quest’ultimo lavoro vince la menzione speciale come migliore interpretazione al Minimo Teatro Festival di Palermo 2018. Nel 2020 è regista e interprete di “Shuma”. Dal 2017 è docente di laboratori teatrali per bambini e adolescenti.

Informazioni L’ingresso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di mascherina ffp2 e di una delle certificazioni verdi Covid-19, ai sensi dell’art. 3 e art 9 comma 2 del dl 23/7/2021.
Prenotazioni: allo 0958168912 da lunedì a venerdì (dalle 10 alle 14) e al 3281742045 tutti i giorni tranne domenica e festivi (solo tramite messaggi whatsapp dalle 15 alle 18).
Biglietti: € 12 euro, € 10 per studenti, e gruppi di almeno 6 persone.

Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici, 6 – 95129 – Catania.

Gli altri appuntamenti in cartellone per AltreScene

Il 9 aprile sarà un gradito ritorno sul palco di Zō quello dell’attore e regista romano Roberto Latini che mette in scena “Amleto + Die Fortinbrasmaschine”.

Il 7 maggio AltreScene chiude con “Il cortile” di Spiro Scimone, con la regia di Valerio Binasco, con Spiro Scimone e Francesco Sframeli in scena, affiancati da Gianluca Cesale.

Catania, Zō Centro culture contemporanee, 20 marzo 2022, h. 18.30, € 12

www.zoculture.it

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