Bruxelles – Oggi la Commissione ha approvato 225 progetti nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico (SST) per assistere gli Stati membri nell’elaborazione, nella progettazione e nell’attuazione di riforme che avranno come risultato pubbliche amministrazioni moderne e resilienti, rafforzando nel contempo la capacità degli Stati membri di reagire a crisi attuali e future. Vari progetti di riforma sono inoltre inclusi nei piani per la ripresa e la resilienza nazionali.
Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, ha dichiarato: “Mentre ci stavamo ancora riprendendo dalla pandemia, due settimane fa in Europa è scoppiata una nuova crisi. Lo strumento di sostegno tecnico continuerà a sostenere gli Stati membri e le regioni nella realizzazione di riforme in grado di migliorarne la resilienza, sostenerne le strategie di crescita, prepararli alla duplice transizione verde e digitale nonché garantire che le pubbliche amministrazioni siano efficienti e agili.”
Le riforme degli Stati membri sono finanziate mediante l’SST, con un bilancio totale di 116,8 milioni di € per l’anno 2022. L’SST è uno strumento basato sulla domanda che offre un’assistenza specifica ed è inoltre uno strumento flessibile che può essere rapidamente adattato alle esigenze emergenti degli Stati membri, su loro richiesta.
Un sostegno più mirato
I progetti sono strettamente allineati alle priorità fondamentali della Commissione. L’SST 2022 continuerà a sostenere gli Stati membri nell’elaborazione e nell’attuazione di riforme verso le transizioni verde e digitale, come pure a migliorare la capacità operativa e l’efficienza delle rispettive pubbliche amministrazioni. Ad esempio, il 36 % delle richieste si concentra sugli obiettivi del Green Deal e il 51 % sulla transizione digitale. Nel complesso, il 57 % delle richieste di sostegno SST selezionate per il 2022 è collegato alle riforme previste nell’ambito dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri.
Il programma di lavoro SST per il 2022 comprende anche alcune novità:
- progetti multinazionali o multiregionali – questi progetti offrono assistenza tecnica per far fronte a sfide comuni in vari Stati membri o regioni concentrandosi sulle stesse priorità e promuovono l’apprendimento reciproco e lo sviluppo di approcci comuni attraverso scambi tra pari;
- progetti faro – ideati dalla Commissione a sostegno di riforme che sono in gran parte necessarie in diversi Stati membri e in linea con le principali priorità dell’UE. Ad esempio, il progetto faro di sostegno all’ondata di ristrutturazioni è destinato agli Stati membri che intendono elaborare e attuare riforme a sostegno della ristrutturazione degli edifici. Il progetto faro di attuazione della garanzia europea per l’infanzia sostiene gli Stati membri nell’attuazione della raccomandazione del Consiglio che istituisce una garanzia europea per l’infanzia. Offre assistenza tecnica per intraprendere azioni e attuare politiche volte a prevenire e contrastare la povertà infantile e l’esclusione sociale.
Il 50 % delle richieste è collegato a progetti faro, quali il turismo, l’ondata di ristrutturazioni, l’integrazione di genere, la pubblica amministrazione e l’integrazione dei migranti, mentre il 30 % delle richieste riguarda progetti multinazionali o multiregionali.
Contesto
L’SST è il principale strumento di cui dispone la Commissione per fornire sostegno tecnico alle riforme nell’UE, su richiesta delle autorità nazionali. Fa parte del quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e del piano per la ripresa dell’Europa. Si basa sul successo del precedente programma di sostegno alle riforme strutturali, che a partire dal 2017 ha attuato oltre 1 400 progetti di sostegno tecnico in tutti gli Stati membri.
Le riforme ammissibili al sostegno dell’SST comprendono, tra l’altro, la pubblica amministrazione, la gestione delle finanze pubbliche, la gestione della migrazione, il contesto imprenditoriale, il settore finanziario, il mercato del lavoro, i sistemi di istruzione, i servizi sociali, il sostegno ai minori vulnerabili, l’assistenza sanitaria, la transizione verde e la cibersicurezza.