Il vice capogruppo Cinquestelle: subito i decreti attuativi della legge anti crack e maggiore attenzione per zone disagiate e isole minori
Palermo – “Comprendiamo le buone intenzioni del nuovo assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, ma il sistema sanitario della Sicilia è tutto da riorganizzare. In commissione Salute ho chiesto che l’Assessore si adoperi immediatamente su alcuni temi, a partire dalla gestione ottimale delle risorse economiche e umane. Serve un’attenzione particolare per la medicina territoriale, con una sburocratizzazione dei medici di famiglia. Ed è altrettanto indispensabile che la rete ospedaliera venga organizzata tenendo conto dei bisogni primari dei cittadini. Sappiamo bene che le zone disagiate e le isole minori sono ai margini del servizio sanitario rendendo precario il diritto alla salute di tanti siciliani che hanno difficoltà a raggiungere i nosocomi, anche davanti a pericoli imminenti per la vita. Strade dissestate e carenza nei collegamenti fanno il resto per mettere a repentaglio l’assistenza sanitaria tempestiva. Inoltre ho invitato l’assessore Faraoni a lavorare all’integrazione sociosanitaria sul fronte del disagio psichico e delle tossicodipendenze, sollecitando l’adozione dei decreti di attuazione della legge contro il crack”. Lo afferma Roberta Schillaci, vice capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Assemblea regionale siciliana.