Palermo – “Esprimiamo forte preoccupazione e deplorazione per l’impossibilità da parte di Anas di eseguire la manutenzione ordinaria lungo le strade e le autostrade siciliane in gestione a seguito di ulteriori tagli al budget decisi dalla sede centrale”. Lo affermano le stesse segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Pa, guidate da Riccardo Cicero, Carmelo Magistro e Cesare La Cara, che precisano: “Come già più volte denunciato, il rischio è quello di non potere più garantire la sicurezza ad automobilisti e operatori. Il taglio dei finanziamenti alla manutenzione ordinaria, infatti, sta portando al progressivo blocco di servizi essenziali. Di fatto l’assegnazione del budget corrisponde al 30 per cento delle necessità manutentive e questo determina l’impossibilità di poter riparare le barriere incidentate, ripassare la segnaletica orizzontale, mantenere le opere idrauliche e prevenire il dissesto idrogeologico. E ancora effettuare interventi di emergenza e liberare dai rifiuti le strade. A tutto questo – continuano i sindacati – si aggiunge la cronica mancanza di mezzi e attrezzature che costringono sempre più spesso al blocco delle attività. C’è anche una carenza di personale a cui si fronteggia da anni con l’assunzione di operatori impiegati a tempo determinato per i servizi invernali e per lo “sfalcio erba estivo”. Lavoratori che ad oggi non hanno prospettive di stabilizzazione”. E le organizzazioni sindacali concludono: “La Sicilia è l’unica realtà aziendale senza un presidio h24 nelle autostrade e senza una sorveglianza continua e sufficiente sulle strade statali. Basta tagli, servono più risorse. Da quattro anni aspettiamo l’approvazione del contratto di servizio con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la manutenzione ordinaria che dia così sicurezza a tutti i cittadini e ai lavoratori”.