Roma – Il programma degli eventi è disponibile su culture.roma.it, sui canali FB e IG @cultureroma, X culture_roma e con #CultureRoma.
«Anche quest’anno, tante le iniziative e i progetti promossi dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. Dal teatro alla danza, dalla musica al cinema all’arte, passando per gli incontri e le attività per bambini e famiglie, questa settimana sono tante le opportunità per vivere la città: proseguono, infatti, gli appuntamenti culturali proposti dalle istituzioni culturali cittadine».
A Casa del Cinema a Villa Borghese le festività si concludono con la rassegna Tutti a tavola, dedicata a quei titoli in cui il piacere, i rituali, gli eccessi del cibo, la convivialità e gli intrecci fra commensali svolgono un ruolo di primo piano all’interno della narrazione. Tra le ultime proiezioni: il 5 gennaio alle 11 Lilli e il Vagabondo di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske, e alle 20 la replica di Gosford Park di Robert Altman (v.o.s.). Si prosegue il 6 gennaio alle 20 con la replica di Invito a cena con delitto di Robert Moore(v.o.s.) e infine il 7 gennaio, sempre alle 20, la replica di La cena di Ettore Scola.
Termina anche la rassegna dedicata a Il Decalogo del regista polacco Krzysztof Kieślowski, con le proiezioni in versione originale il 4 gennaio alle 17 della replica di Dekalog, Pięć + Dekalog, Sześć e alle 20 della replica di Dekalog, Siedem + Dekalog, Osiem. A seguire il 5 gennaio alle 17 la replica di Dekalog, Dziewięć + Dekalog, Dziesięć. Proposta anche l’ultima replica, il 6 gennaio alle 17, del documentario Sopralluoghi in Palestina per “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini.
Infine, per lo speciale Il film del mese, l’8 gennaio alle 20 verrà proiettata l’ultima replica di Reading Lolita in Tehran di Eran Riklis (v.o.s.).
Biglietti online su www.boxol.it/casadelcinema.
Al Nuovo Cinema Aquila, a pochi giornidai Golden Globes 2025, arrivano in sala alcune delle migliori pellicole in nomination: il recente vincitore del Leone d’Oro La stanza accanto di Pedro Almodovar (anche in v.o.s.), il film d’animazione Flow – Un mondo da salvare di Gints Zilbalodis e il biopic Better Man – La vera storia di Robbie Williams di Michael Gracey.
Proseguono inoltre le proiezioni (anche in v.o.s.) del lungometraggio d’animazione Il Signore degli Anelli. La Guerra dei Rohirrim di Kenji Kamiyama.
Programmazione completa su www.cinemaaquila.it.
Al Parco della Musica Ennio Morricone, sono due le mostre in corso fino al 2 marzo. Nello spazio AuditoriumArte, è ospitata l’esposizione fotografica Il colore del silenzio/The Colour of Silence firmata dall’attore e regista Carlo Verdone, da un’idea di Elisabetta Sgarbi. Un affascinante viaggio attraverso le immagini scattate nel corso degli anni dallo stesso Verdone, che ritraggono nuvole, albe e tramonti, fotografie che egli definisce “preghiere senza parole”. Frutto di una passione privata di Carlo Verdone, le sue fotografie nascono come una fuga liberatoria dal lavoro: il risultato di una profonda passione per il cielo, un elemento naturale che da sempre esercita su di lui un’attrazione irresistibile, suscitando al contempo un senso di inquietudine. Visitabile a ingresso libero, dal lunedì al venerdì ore 17-21; sabato, domenica e festivi ore 11-21.
Nel Foyer della Sala Sinopoli, invece, è visitabile la mostra Contrattempo che presenta quattordici grandi tele, molte delle quali inedite,di Paola Gandolfi. L’esposizione, curata da Claudio Libero Pisano, offre una panoramica della ricerca dell’artista romana da sempre centrata sul femminile, con studi approfonditi di psicoanalisi e differenze di genere. Lo stesso titolo della mostra è mutuato dal pensiero della filosofa femminista Geneviève Fraisse.
Ingresso libero.
Al Palazzo Esposizioni Roma, fino al 30 marzo è visitabile la mostra Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani a cura di Isabella Saggio e Fabrizio Rufo. Promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, curata da Sapienza Università di Roma con Università di Padova e con il National Biodiversity Future Center (NBFC). In una fase storica caratterizzata da una crisi della biodiversità e da un’insicurezza climatica causate principalmente dalle attività umane, l’esposizione intende attirare l’attenzione sulla fragilità degli equilibri che regolano gli ecosistemi, sull’interdipendenza tra le diverse forme di vita esistenti sul nostro pianeta e sul nostro rapporto con la biodiversità. A corredo della mostra anche un ciclo di incontri.
E sempre fino al 30 marzo è aperta al pubblico anche la mostra Francesco Clemente. Anima nomade, a cura di Bartolomeo Pietromarchi. L’esposizione, concepita dall’artista come un’unica grande installazione, si sviluppa nella rotonda del piano nobile e nelle sette sale laterali, in cui sono esposte una serie di opere ambientali attraverso le quali ripercorrere temi e immagini rivelatrici del lavoro di Francesco Clemente. Insieme alle Tende realizzate nel 2013, sono visibili le Bandiere del 2014; due grandi sale, inoltre, sono interamente dedicate ai wall drawing realizzati dall’artista in situ per questa occasione. Ad accompagnare la mostra, anche un ricco programma di eventi collaterali e un’articolata offerta didattica.
Fino al 16 febbraio, nella grande sala del piano nobile e nelle tre sale adiacenti, è invece visitabile la mostra L’ultimo meraviglioso minuto di Pietro Ruffo, a cura di Sébastien Delot, nella quale l’artista si interroga sull’impatto dell’uomo sulla Terra, condensando nelle opere esposte la storia del nostro pianeta e della conoscenza. Nel percorso espositivo opere come Le Monde Avant la Création de l’Homme, un lavoro lungo 21 metri, inserito nell’installazione immersiva L’ultimo meraviglioso minuto che ricrea l’atmosfera di una foresta primordiale. E poi ancora le opere circolari intitolate De Hortus, i cinque grandi quadri della serie Antropocene Preistoria e la video installazioneIl Giardino planetario realizzata in collaborazione con Noruwei. La mostra termina con una riflessione su Roma, vista e sezionata nelle sue varie fasi storiche e geologiche.
Biglietti online su https://ecm.coopculture.it.
Una riflessione critica sulle relazioni tra essere umano e natura è proposta anche dalla mostra Primitive. Cyril de Commarque, aperta fino al 19 gennaio in Sala Fontana e visitabile a ingresso libero. Le sculture dell’artista, che reinterpretano il tema della deforestazione, si ispirano ai lavori dell’antropologo Philippe Descola che nei suoi studi dimostra proprio come diverse culture abbiano rapporti differenti con i non-umani, sfidando la percezione occidentale moderna che considera la natura come una semplice risorsa sfruttabile.
Tutte le mostre sono visitabili dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 (ingresso consentito fino a un’ora prima della chiusura). Apertura straordinaria il 6 gennaio ore 10-20.
Al Mattatoio di Roma,fino al 2 febbraio sono ancora visitabililedue mostre promosse dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e organizzate da Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione l’una con Athena Cooperativa Sociale e l’altra con Latitudo Art Projects. Nel padiglione 9a, la mostra Andrea Fogli. 7 Atlanti, a cura di Stefano Chiodi,presenta per la prima volta i principali cicli di opere di Andrea Fogli (Roma, 1959) realizzati dal 2000 a oggi. Il percorso espositivo, che va dall’informe all’estrema nitidezza dell’immagine, ha inizio con il ciclo Effemeridi del Giardino (2019), costituito da sculture policrome polimateriche, foto e testi manoscritti; prosegue con il ciclo dei Dormienti, composto da piccoli “grani” in argilla cruda realizzati tra l’ottobre 2021 e il marzo 2022 e con i disegni che compongono il Diario delle ombre (2000-2006) insieme con le terrecotte policrome del Piccolo Popolo (2019-2022). L’epicentro della mostra è costituito dai 111 disegni a matita del ciclo Vedenti (2002-2024), presentato integralmente qui per la prima volta. Ciascun disegno raffigura gli occhi e lo sguardo di un “visionario” che ha agito “controvento” e “controtempo”. La mostra si conclude con i cicli dedicati al tema del volto, Diario dei 59 grani di argilla (2013-2014) e Diario dei 59 grani di polvere (2020-2021).
Nel padiglione 9b, invece, l’esposizione Muta e mutevole. Maurizio Pierfranceschi, a cura di Lorenzo Canova, raccoglie circa 70 opere tra pitture e sculture rappresentative dell’intera produzione dell’artista Maurizio Pierfranceschi (Roma, 1957)di cui una decina create appositamente per questa occasione. A cominciare dagli anni Ottanta fino alla produzione più recente, le opere sono accostate per la loro vicinanza tematica e stilistica, anche se realizzate talvolta a distanza di anni.
Le due mostre sono a ingresso libero, dal martedì alla domenica ore 11-20, con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Apertura straordinaria il 6 gennaio ore 11-20.
Al MACRO, prosegue fino al 16 febbraio la mostra collettiva Post Scriptum. Un museo dimenticato a memoria. L’esposizione, che nel titolo riprende l’espressione “Dimenticare a memoria” coniata alla fine degli anni Sessanta da Vincenzo Agnetti (1926-1981), conclude la programmazione del museo con la direzione artistica di Luca Lo Pinto per suggerire l’approccio agli esiti di un progetto che in cinque anni ha portato l’istituzione museale a interrogarsi sulla propria identità, le proprie modalità di produzione e relazione con gli artisti e il pubblico. Esposte per l’occasione le opere di oltre 30 artisti italiani e internazionali, tra cui quelle di Tolia Astakhishvili (con Thea Djordjadze, Heike Gallmeier, Dylan Peirce), Maurizio Altieri, Beatrice Bonino, Francesca Cefis, Pippa Garner, Lenard Giller, Felix Gonzalez-Torres, Thomas Hutton, KUKII (aka Lafawndah), Rosemary Mayer, Charlemagne Palestine, Lorenzo Silvestri, Gillian Wearing. E ancora quelle di Luciano Fabro, Isa Genzken, Simone Forti, Issy Wood, Pierre Guyotat, Absalon, Maurizio Altieri, Paolo Pallucco & Mireille Rivier, Hamishi Farah e Sandra Mujinga. Del percorso espositivo fa parte anche l’installazione Yard dell’artista statunitense Allan Kaprow (Atlantic City, 1927 – 2006) presente nel cortile del museo. Visitabile da martedì a venerdì ore 12-19; sabato e domenica ore 10-19; lunedì chiuso.
Biglietti online su https://ecm.coopculture.it.
Presso la Sala Santa Rita, spazio polifunzionale di Roma Capitale di via Montanara 8, è visitabile fino al 6 gennaio Mundi de ideis – Blue hour, mostra personale dell’artista francese Caroline Mesquita a cura di T293 Roma e promossa dall’Assessorato alla Cultura – Dipartimento Attività Culturali. L’esposizione si sviluppa come una scena poetica e gioiosa, in cui un essere umano e uccelli di diverse dimensioni ed età si incontrano per dialogare con l’architettura e la spiritualità del luogo. Un’installazione le cui figure sembrano emergere dall’oscurità, avvolte dal colore blu della “blue hour”, quella condizione crepuscolare in cui la luce naturale assume toni irreali e poetici, creando un’atmosfera di sospensione tra giorno e notte. L’osservatore viene inserito nella scena, per mettere in discussione il suo posto nel mondo e il suo rapporto con i viventi. Orari: 11-19 (chiusa sabato e domenica). Ingresso libero.
Tra le tante iniziative promosse dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali si segnala che il 5 gennaio torna il consueto appuntamento con la prima domenica del mese a ingresso gratuito per tutti nei Musei civici e in alcune aree archeologiche della città, come il Circo Massimo (ore 9.30-16, ultimo ingresso alle 15), i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana ore 9-16.30, ultimo ingresso alle 15.30) e l’Area Sacra di Largo Argentina (ingresso da via di San Nicola De’ Cesarini di fronte al civico 10, ore 9.30-16, ultimo ingresso alle 15). Sarà visitabile gratuitamente anche il Museo della Forma Urbis (ore 10-16, ultimo ingresso alle 15), che custodisce i frammenti marmorei della Forma Urbis Romae, tra le più rare e importanti testimonianze della città antica, allestito all’interno del Parco Archeologico del Celio (sempre ad accesso libero e gratuito per tutti ore 7-17.30, ingresso da viale del Parco del Celio 20/22 e Clivo di Scauro 4). I Musei civici apriranno le loro porte offrendo l’opportunità di ammirare gratuitamente le collezioni permanenti e le esposizioni temporanee in corso, a eccezione delle mostre Franco Fontana. Retrospective, al Museo dell’Ara Pacis, e Roma pittrice. Le artiste a Roma tra il XVI e XIX secolo in corso al Museo di Roma a Palazzo Braschi, visitabili invece con biglietto a tariffazione ordinaria (ridotta con la Roma MIC Card). Fanno eccezione alla gratuità anche la visita in realtà aumentata e virtuale Circo Maximo Experience (ore 10-16, ingresso ogni 15 minuti, l’ultimo alle 14.50; www.circomaximoexperience.it), e le visite al Bunker e rifugi antiaerei di Villa Torlonia, le strutture sotterranee situate sotto il Casino Nobile. In entrambi i casi si potrà partecipare alla visita con biglietto a tariffazione ordinaria (ingresso con biglietto ridotto con la Roma MIC Card). Info e acquisto biglietti: https://museiincomuneroma.vivaticket.it/it/tour/bunker-e-al-rifugio-antiaereo/3720.
Tra gli ultimi appuntamenti gratuiti della rassegna Natale nei Musei, in programma un doppio appuntamento il 5 gennaio: alle 11 visita guidata per tutti al complesso di Villa di Massenzio, mentre alle 12 visita laboratoriale teatralizzata per tutti alla scoperta dei protagonisti del Museo Napoleonico. Il 6 gennaio alle 15, invece, visita guidata per tutti ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali alla scoperta della sua storia e trasformazione.
Tra gli altri appuntamenti in calendario in settimana, il 4 gennaio alle 16, al Museo dell’Ara Pacis, si terrà una visita con interprete LIS alla grande mostra monografica in corso Franco Fontana. Retrospective. Un percorso tra le oltre duecento immagini, dagli scatti più iconici a quelli inediti, alla scoperta dell’universo creativo di uno dei più celebri e apprezzati fotografi italiani contemporanei (max 16 partecipanti, prenotazione obbligatoria).
Proseguono, infine, in settimana gli spettacoli a tema astronomico al Planetario di Roma che per il pubblico adulto propone: Interstellari – il viaggio delle sonde Voyager(4 gennaio alle 10; 5 gennaio alle 11 e alle 17); Ritorno alla Stelle(4 gennaio alle 11 e alle 17; 5 gennaio alle 16); La Notte stellata(4 gennaio alle 16; 5 gennaio alle 18); Crociera nel cosmo (4 gennaio alle 18); Space Opera (5 gennaio alle 10). Acquisto biglietti online su https://museiincomuneroma.vivaticket.it – www.planetarioroma.it.
Per tutti gli eventi, visite e incontri, info e prenotazioni allo 060608 (attivo tutti i giorni ore 9.00-19.00). www.museiincomuneroma.it; www.sovraintendenzaroma.it.
Attività delle biblioteche
Tra gli eventi in programma questa settimana nelle Biblioteche di Roma, l’8 gennaio alle 17 la Biblioteca Giordano Bruno ospiterà la presentazione del libro Silver Princess di Walter Mazzei (Affiori, 2024), romanzo d’avventura, di guerra e di viaggio tra il Sudafrica e l’Oceano Indiano a bordo di una nave mercantile. Dialoga con l’autore Giuseppe Vitale. Prenotazione obbligatoria: 06.45460461 – giordanobruno@bibliotechediroma.it.
Alla Biblioteca Joyce Lussu al via una serie di appuntamenti di divulgazione scientifica per affrontare i principi della fisica moderna. Il primo incontro, l’8 gennaio alle 17.30, vedrà protagonista il professor Guido Corbò. Prenotazione consigliata alla mail ill.lussu@bibliotechediroma.it.
Si segnala, infine, che fino al 10 gennaio, alla Biblioteca Casa della Memoria e della Storia, è visitabile la mostra fotografica e documentaria Il 1924. Attacco alla stampa, agonia della libertà, nascita del totalitarismo a cura di Enrico Menduni, realizzata dalla Fondazione sul giornalismo italiano Paolo Murialdi (ingresso libero). Info: 06.45460503 – casadellamemoria@bibliotechediroma.it.
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Giuseppe Longo