Il 13 gennaio di centoquaranta anni fa nasceva Ettore Petrolini (1884 – 1936), attore di varietà e commediografo. L’artista romano fu uno straordinario interprete del teatro minore, e altresì un insuperabile cultore del paradosso linguistico e del nonsense. Infatti, per tali singolari qualità, suscitò un forte entusiasmo nei futuristi, primo fra tutti Filippo Tommaso Marinetti (1876 – 1944), che vide in Petrolini, un riuscito esempio di umorismo futurista. Dopo essersi formato nel teatro di piazza, in seguito, passò nei café chantant ed è proprio in questo genere di spettacolo che Petrolini trovò la sua giusta collocazione teatrale. Si distinse nelle parodie dissacranti, i suoi personaggi famosi furono: in primis Gastone, la sua più brillante macchietta, poi, Fortunello, Giggi er Bullo, Er sor Capanna, Mustafà, Nerone, e diversi ancora. Oltre ad essere stato il pioniere del varietà e della comicità grottesca fu anche un valente autore di celebri canzoni e di testi teatrali completi. Si esibì in Europa e nelle americhe. Circa la spassosa e beffarda macchietta di Gastone, rammentiamo che in seguito fu più volte imitata dall’attore Fiorenzo Fiorentini (1920 – 2003), poi interpretata da Alberto Sordi (1920 – 2003) nel film Gastone del 1960, e ancora, riprodotta dall’attore Gigi Proietti (1940 – 2020), quest’ultimo etichettato come l’erede teatrale di Ettore Petrolini.
Bibliogafia e sitografia:
Arturo Lancellotti, I signori del riso, Roma, Maglione, 1938.
M.T. Contini, M. Vannucci, P. Paganini, Café-chantant, Bonechi, 1977.
Stefano De Matteis, Ettore Petrolini, Enciclopedia del teatro del Novecento, Feltrinelli, 1980.
Franca Angelini Petrolini, La maschera e la storia, Laterza, 1984
Italo Moscati, Gigi Proietti. Non mi trucco e so’ Mandrake, Castelvecchi, 2021,
Ph. Ettore Petrolini, da Wikipedia.
Giuseppe Longo