Sacrifici umani nel mondo antico e premoderno. 6° Convegno internazionale a Ragusa

Ragusa – Due giorni di dibattito il 28 e 29 dicembre 2024 sotto l’egida di: Laboratorio degli Annali di storia, Sorbonne Université de Paris, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi di Bari, Università di Siena, Unitelma-Sapienza, Università degli Studi di Roma, Centre National de la Recherche Scientifique (Francia), Laboratorio di Storia Marittima e Navale Fernand Braudel (Università di Genova).

Dopo sei appuntamenti internazionali dedicati alle strutture portanti della storia umana, Ragusa per la sesta volta è sede di un forum scientifico di prospettiva globale. Si tratta del 6° Convegno internazionale di studi intitolato Sacrifici umani nel mondo antico e premoderno, i miti tenebrosi, il pregiudizio e la storia, che si snoderà nella giornata di sabato 28 dicembre 2024 nella sala del Laboratorio degli Annali di storia (Via Pezza, 106 Ragusa), per riprendere nel pomeriggio della domenica 29 dicembre, con altri interventi in diretta streaming e la relazione finale.

Anche il 6° Convegno, diretto come i precedenti da Carlo Ruta, storico e direttore scientifico del Laboratorio degli Annali di storia, nasce dal partenariato scientifico con l’Università Sorbona di Parigi, il Centre National de la Recherche Scientifique francese, l’Università degli Studi di Genova, l’Università di Bari, l’Università di Siena, Unitelma-Sapienza Università degli Studi di Roma e il Laboratorio di studi marittimi e navali  Ferdinand Braudel dell’Università di Genova.

L’obiettivo di questo appuntamento scientifico, spiega il prof. Ruta, «è di fare chiarezza su fenomeni storici di difficile interpretazione e, più in particolare, di fornire contributi che aiutino a superare limiti interpretativi che persistono sulla materia dei “sacrifici umani”, sotto il profilo storico-archeologico e antropologico. Si tratta di fare chiarezza, in sostanza, su condotte sociali ancora controverse, che passano tuttavia come provate e certificate, la cui realtà resta invece tutta da dimostrare e le cui interpretazioni risentono troppo da etnocentrismi, stereotipi e rigidità di lettura. Vanno sottolineate inoltre le influenze esercitate sul lavoro storico-antropologico da letterature antiche e moderne che appaiono a conti fatti ben poco rispondenti all’oggettività. Il caso di Salammbò di Flaubert, con riferimento ai presunti sacrifici umani dell’antica Cartagine, potrebbe essere al riguardo emblematico».

Il Convegno sarà aperto la mattina del 28 dicembre, alle ore 10.30, da un’ampia relazione del direttore scientifico Carlo Ruta, dopo cui si svolgerà un primo dibattito, con partecipazione aperta ai presenti. Seguiranno nella sessione pomeridiana, dalle ore 14,30, le relazioni dei seguenti studiosi: Francesco Aleo (storico della Chiesa, Istituto S. Paolo di Catania); Emiliano Beri (storico, Università degli Studi di Genova); Bruno Botta (rettore UnitelmaSapienza Università di Roma); Alberto Cazzella (paletnologo, Sapienza Università degli Studi di Roma); Annalisa Di Nuzzo (antropologa culturale, Università Benincasa di Napoli); Bianca Maria Giannattasio (storica, Università di Genova); Pamela Kyle Crossley (sinologa, Dartmouth University, USA); Marco Leonardi (storico, Università degli Studi di Catania); Juan Carlos Moreno García (storico ed egittologo, Sorbonne Université Paris, direttore di ricerca  del CNRS France); Sandra Origone (storica, Università degli Studi di Genova); Giuseppe Varnier (epistemologo, Università di Siena). È prevista inoltre, all’interno dei lavori, la comunicazione di Rita Elisabeth Rubino (dottoranda di storia all’Università di Catania). Chiuso il dibattito, intorno alle 19,30, ancora nella sede del Laboratorio, i relatori e tutti i presenti saranno invitati a un piccolo trattenimento di congedo di fine anno e di augurio per l’anno che verrà.

Domenica 29 dicembre, dalle ore 15,00 alle 17,00 il convegno si trasferisce on-line, con interventi e collegamenti in streaming, cui seguirà la relazione di chiusura del direttore scientifico Carlo Ruta, che tra l’altro annuncerà il tema e la data del 7° Convegno internazionale.

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