Comitato Operativo Viabilita’. Approvato in prefettura il piano di emergenza viabilita’ per la provincia di Catania

Catania – Il Comitato Operativo per la Viabilità, presieduto dalla Prefetta Maria Carmela Librizzi, ha approvato il “Piano emergenza viabilità per la provincia di Catania”.

L’importante strumento di pianificazione, previsto dal Decreto Interministeriale 27 gennaio 2005, riporta in un unico documento le procedure – in molti casi già operative – da adottare nel caso di criticità alla viabilità che rischiano di pregiudicare la fluidità e la sicurezza della circolazione veicolare lungo le autostrade A18, A19, Catania – Siracusa e sulla Tangenziale Ovest.

Il piano è stato approvato alla presenza di rappresentanti del Comune di Catania, della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e dell’ANAS.

La pianificazione prevede, in particolare, diversi scenari di criticità, derivanti da fattori naturali – come le avverse condizioni meteo o l’accumulo di cenere vulcanica sulla sede stradale – o antropici, come nel caso di incidenti di particolare gravità, per ciascuno dei quali – con il coordinamento della Prefettura – vengono attivate specifiche procedure che prevedono percorsi di viabilità alternativa, aree di stoccaggio dei mezzi pesanti e assistenza all’utenza.

Particolare importanza è attribuita anche alla tempestività delle informazioni all’utenza che, in caso di situazioni di crisi lungo la viabilità autostradale, riveste un ruolo cruciale: i gestori delle infrastrutture forniranno le necessarie notizie attraverso i propri canali informativi e con i pannelli a messaggio variabile, assicurando un costante aggiornamento anche tramite la stampa.

Il Prefetto, nel ringraziare i presenti per il contributo fornito nella predisposizione del piano, ha sottolineato come le “complesse problematiche legate alla sicurezza della circolazione stradale, in un territorio – come quello etneo – interessato da intensissimi flussi di traffico, richiedono prontezza di intervento al fine di fronteggiare tempestivamente le situazioni di crisi e per scongiurare rischi per l’incolumità delle persone”.

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