CONFAPI SICILIA. “Imprese in Campus Eco-Innovation Project”

Premi e menzioni speciali ai progetti di giovani che hanno saputo coniugare mondo accademico e dell’imprenditoria

Catania – Si sbaglia quando si dice che i giovani non hanno voglia di mettersi in gioco e investire sul loro futuro perché ci sono occasioni che dimostrano tutto il contrario. Come l’Executive Masterclass “Imprese in Campus Eco-Innovation Project: agricoltura, ambiente e industria alimentare”, programma di formazione, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania (UNICT),  destinato a laureati e laureandi che, dopo un percorso formativo di circa 60 ore curato da imprenditori siciliani e non, hanno lavorato su 8 “challenge” aziendali promosse e finanziate con i Premi Impresa da Agromonte, Noon Impianti, Agriplast, Mecogest, Maredamare, Tiziana Serretta SRLS, Openjobmetis SPA, Damiano Organic e le Menzioni Speciali “Pari Opportunità”, “Sostenibilità” e “Innovazione”, grazie ai contributi in denaro del Gruppo Donne Confapi Sicilia, la Confapi Nazionale e la Confederazione territoriale.

Un percorso formativo che ha saputo coniugare il mondo accademico con quello imprenditoriale portando la  commissione – presieduta da Rosario Faraci, professore di Economia dell’Università di Catania, e della quale hanno fatto parte anche  Dhebora Mirabelli e Carmelo Aristia, rispettivamente presidente e direttore di Confapi Sicilia  – ad apprezzare il lavoro di tutti i giovani partecipanti, assegnando premi e riconoscimenti a un totale di 14 giovani che si sono messi in gioco e hanno con rigore, competenza e serietà avanzato soluzioni valide alle challenge aziendali.

Difficile la scelta tra le tante proposte giunte alla fase di valutazione, tutte capaci di esprimere l’effervescenza di giovani che sanno bene quale strada intraprendere per creare una generazione di futuri imprenditori in grado di dare un valido contributo al proprio territorio.

Tre i premiati, così come altrettante le menzioni speciali assegnate nel corso di un evento tenuto nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania.

Conquista la vetta del podio “Agromonte” – Gruppo Agromonte con il team composto da Carla Guarnaccia, Gabriele Sapienza, Alessio Noto e Giuseppe Dimartino, capace di elaborare un piano di sostenibilità che mira a migliorare le pratiche agronomiche attraverso l’adozione di tecniche agroecologiche innovative e l’implementazione di un Decision Support System (DSS), con l’obiettivo di ottimizzare l’uso delle risorse naturali, ridurre i costi operativi e promuovere la biodiversità. Elaborato in collaborazione con 3Bee, il progetto include la creazione dell’Oasi Agromonte, area dedicata alla tutela degli impollinatori, fondamentale per il mantenimento della biodiversità e il miglioramento della qualità delle coltivazioni.

Medaglia d’argento ad Agriplast – Gruppo Agriplast con il team formato da Simone La Malfa e Andrea Bonanno, la cui proposta di applicazione di un modello di controllo “Activity Based Costing”, riguarda lo sviluppo di un sistema di controllo di gestione per Agriplast, leader nella produzione di film plastici per l’agricoltura, il packaging e l’industria. La soluzione si articola in due fasi principali: una prima, sperimentale basata su un modello in Excel, seguita dall’implementazione di un gestionale integrato.

Medaglia di bronzo a Noon Impianti – Gruppo Noon per “Solar Shell”, progetto innovativo che apre una nuova frontiera dell’agricoltura, andando alla scoperta delle colture vincenti nell’agrivoltaico,  pensato da Vito Terminello, Alice Renè Di Rocco , Vincenzo Celia e Isabella Raimondi, che combina acquacoltura ed energia rinnovabile in un unico sistema integrato. L’impianto immaginato non solo produrrà energia pulita con pannelli fotovoltaici, ma creerà anche l’ambiente ideale per l’allevamento di  vongole e mazzancolle. Un’idea che ottimizza lo spazio e le risorse, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità dei prodotti. Oltre al merito di avere pensato dei progetti che possano fare la differenza, ai  premiati andranno rispettivamente 3mila, 2mila e mille euro.

Tre dicevamo le menzioni speciali, anche queste con un riconoscimento economico  riservato loro.

Menzione speciale per la sostenibilità:  Agromonte (€2.000 da Confapi Nazionale) per un progetto che dimostra come l’innovazione possa andare di pari passo con il rispetto per l’ambiente. Menzione speciale per l’innovazione a Noon Impianti (€1.500 da Confapi Sicilia) per un’idea che ha il potenziale di rivoluzionare un settore o un processo produttivo. Infine, menzione speciale per le pari opportunità,  andata al progetto, realizzato per Openjobmetis (€1.000 a Tiziana Serretta Arte e cultura sociale) dal team composto da Andrea Averna, Alessia Greco, Lucia Gugliuzzo e Sarah Impellizzeri per la promozione dell’uguaglianza di genere e la valorizzazione del contributo delle donne nel mondo del lavoro.  Il progetto, non si limita a una semplice operazione di recruiting, come solitamente fanno le agenzia per il lavoro che si trovano sul mercato, ma impone delle riflessioni e dei cambiamenti pratici nel modo di fare impresa vetusto e impermeabile ai bisogni attuali, sia dal punto di vista dell’operatività sia dell’impatto che una realtà industriale può avere sulla vita dei dipendenti, sull’ambiente e sul tessuto socioeconomico circostante.

Un’iniziativa, “Imprese in Campus Eco-Innovation Project”, che rappresenta un punto di svolta per il nostro territorio, dove l’incontro tra il mondo accademico e quello imprenditoriale si traduce in progetti concreti e innovativi.

«Confapi Sicilia è orgogliosa di aver promosso questa iniziativa – afferma Dhebora Mirabelli, presidente di Confapi Sicilia –  convinta che, solo attraverso la sinergia tra le diverse realtà del nostro territorio, possiamo costruire un futuro migliore per le nostre imprese e per la nostra comunità. Per noi, promuovere l’innovazione nelle PMI è una priorità assoluta. Le piccole e medie imprese sono il motore trainante della nostra economia e, per rimanere competitive in un mercato sempre più globalizzato e dinamico, devono essere in grado di adottare nuove tecnologie, processi e modelli di business. Questo progetto rappresenta un investimento importante nel futuro delle nostre imprese, offrendo ai giovani talenti le competenze necessarie per diventare i protagonisti di questa trasformazione».

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