Sanità. “Autonomia differenziata e Pnrr: cosa succederà alla sanità?”

Esperti, operatori e sindacalisti a confronto lunedì 9, ore 15,30, alla Fonderia Oretea

Palermo – Il Forum sanità pubblica Palermo e la rete civica #SalviamoilSSn, istituita dalla fondazione Gimbe, organizzano una giornata di studi sul futuro del sistema sanitario nazionale alla luce del Pnrr e dell’ipotesi di autonomia differenziata che, anche se messa in discussione dalla recente sentenza della Consulta, rimane una minaccia soprattutto per la sanità delle regioni meridionali.

L’incontro dal titolo “Autonomia differenziata e Pnrr: cosa succederà alla sanità?” si terrà lunedì 9 dicembre, dalle ore 15.30-18,30 presso la Fonderia Oretea, in piazza Fonderia.

A confrontarsi ci saranno esperti di politica sanitaria, la rete degli ambulatori popolari, sindacalisti del settore, docenti universitari, giornalisti. Prenderanno parte alla discussione Ernesto Melluso, responsabile rete civica #salviamoilSSN, Nino Cartabellotta, presidente fondazione Gimbe, Vincenzo Provenzano del dipartimento di Scienze economiche Unipa, Simona Ravizza, giornalista coautrice con Milena Gabanelli di “Codice Rosso”. Tra gli interventi programmati quelli di Renato Costa, della rete degli ambulatori popolari, Laura Di Martino, segretaria Cgil, che interverrà anche in rappresentanza del Forum sanità pubblica, Beppe De Santis del centro studi Medea, Cesare Ferrucci, per lo Spi Cgil Palermo e Monica Lunetta per la Fp Cgil Palermo. Modera la giornalista Marina Turco, caporedattore di Tgs.

“Con questa iniziativa – dichiarano Ernesto Melluso e Laura Di Martino – vogliamo sottolineare anche il rischio che le strutture previste dal Pnrr e in fase di realizzazione costituiscano, in assenza di un piano di assunzioni e di motivazione del personale esistente, delle cattedrali nel deserto o un regalo alla medicina privata, realizzando in tal modo una controriforma che affosserebbe definitivamente il servizio pubblico. Vogliamo sottolineare che il progetto di autonomia differenziata va nella direzione opposta agli obiettivi del Pnrr””.

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