Monreale (PA) – Papa Francesco scrive ai giovani del Parlamento della Legalità Internazionale e li incoraggia a credere nella giustizia per la pace.
«Non ci ha pensato due volte Papa Francesco a scrivere una lunga lettera ai ragazzi del Parlamento della Legalità Internazionale dopo aver ricevuto dal presidente e docente Nicolò Mannino una busta stracolma di lettere, messaggi e disegno inneggianti alla pace, alla fratellanza e alla bellezza della fede.
La consegna del dono, nato e confezionato fra i banchi dell’Istituto Superiore Statale “Filippo Parlatore”, è stato consegnato durante una udienza del mercoledì proprio a Piazza San Pietro dal docente che riveste anche il ruolo di interlocutore referente della Pontificia Accademia di Teologia, Città del Vaticano, Il Papa passa sulla carrozzina e si ferma. Nicolò Mannino spiega l’iniziativa che fa capo al progetto formativo cultura “Ricercatori dell’Alba” e consegna la busta ricca di tanto affetto verso il Pontefice e anche urli di pace e di un mondo migliore. Sicuramente Papa Francesco avrà visto tutti gli elaborati sia letterari che artistici e prendendo carta e penna ha indirizzato una lunga lettera scrivendo “Ho apprezzato il vostro impegno ed entusiasmo – scrive Papa Francesco – la giustizia sia fondamentale per la convivenza pacifica nella società; senza giustizia non c’e pace – sottolinea Papa Francesco – se la giustizia non viene rispettata si generano conflitti senza giustizia si sancisce la legge della prevaricazione del forte sui deboli. I giusti sono sognatori che custodiscono in cuore il desiderio di una fratellanza universale. Camminiamo insieme sulla via della gioia – conclude il Sommo Pontefice – e dell’amicizia per costruire un mondo fraterno e armonioso”.
La lettera del Papa è arrivata ai ragazzi e alle loro famiglie che hanno apprezzato, commossi, questo appello e la benedizione di Papa Francesco. Non è la prima volta che Papa Francesco scrive ai giovani e ai fondatori del Parlamento della Legalità Internazionale. Altre volte ha benedetto questo movimento di matrice cristiana che si apre al dialogo interconfessionale con la consacrazione a “Maria Stella del Mattino”».
Giuseppe Longo