Bagheria (Pa) – Il Comando di Polizia Locale ospitato in via Papa Giovanni, 26, è stato intitolato al Giudice e Martire Rosario Livatino.
Alla cerimonia, hanno preso parte numerose autorità civili e religiose, tra cui il Sindaco Filippo Maria Tripoli, che ha sottolineato l’importanza di questo momento per la comunità.
Di grande impatto emotivo è stata la partecipazione del parroco di Canicattì, don Giuseppe Maniscalco, che ha portato con sé le reliquie del Beato Livatino, tra cui la sua camicia insanguinata, un toccante ricordo del sacrificio estremo.
Anche don Giovanni Basile, parroco della parrocchia delle Anime Sante, ha contribuito a rendere l’evento ancora più significativo. La presenza delle reliquie ha reso palpabile la figura del Giudice, trasformando la cerimonia in un vero e proprio atto di fede e di memoria.
La giornata è stata preceduta da un momento di riflessione comunitaria, dal titolo “Credenti e credibili”, che si è tenuto nella chiesa delle Anime Sante. Durante l’incontro, diverse autorità religiose e civili hanno sottolineato l’importanza di vivere la fede in modo coerente con le proprie azioni, ispirandosi all’esempio di Rosario Livatino.
L’assessore Emanuele Tornatore ha curato l’incontro, invitando avvocati, magistrati e le volontarie e i volontari di associazioni e studenti. Ha stilato il profilo del giudice e spiegato il valore di quella camicia insanguinata.
“Questa reliquia va onorata con l’impegno costante, quotidiano – ha detto Tornatore – Impegno di giustizia, impegno a seguire la Costituzione, a preservare la dignità d ciascuno”.
L’amministrazione ha accolto a Bagheria don Franco, il Cardinale Francesco Montenegro, già vescovo di Agrigento e propulsore della causa di beatificazione per Rosario Livatino. Molto conosciuto per il suo impegno nella Cartas Italiana, per la sue prese di posizione sul fenomeno mafioso e molto vicino ai problemi dei migranti. È stato lui ad accompagnare Papa Francesco a Lampedusa dopo la terribile strage nel Mediterraneo avvenuta il 3 ottobre del 2013.
all’incontro con l’assessore Tornatore anche l’assessore Biagio Sciortino.
“L’intitolazione del Comando di Polizia Locale a Rosario Livatino rappresenta un forte messaggio per le nuove generazioni e un impegno rinnovato nella lotta alla mafia e nella difesa della legalità”- ha detto il sindaco Tripoli.
La presenza del Capo di Gabinetto della Prefettura, Maria Baratta, ha sottolineato l’importanza di questo evento a livello istituzionale. Presenti anche presidente del consiglio comunale Andrea Sciortino, assessori della giunta comunale ed il segretario comunale di Bagheria Daniela Maria Amato.
Con questo gesto, Bagheria ha voluto rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla giustizia e che continua a essere un esempio luminoso.