Palermo – Ieri, hanno protestano i lavoratori del Coime per l’ennesimo passaggio a vuoto rispetto all’adeguamento pensionistico. I lavoratori si sono autoconvocati, assieme a Fillea, Filca e Feneal, per avere una risposta. E, a un certo punto, hanno occupato pacificamente, per qualche ora, una stanza di palazzo Galletti. Momenti di tensione, con intervento di un’ambulanza, si sono registrati quando uno dei lavoratori si è sentito male. Ma dalla sede istituzionale, rileva il sindacato degli edili, nessuno è sceso per verificare le condizioni dell’operaio.
“Un atteggiamento che riteniamo irrispettoso nei confronti dei lavoratori che hanno ‘servito’ per decenni il Comune di Palermo e che adesso – dicono per Fillea, Filca e Feneal i segretari Piero Ceraulo, Filippo Ancona e Totò Puleo – si ritrovano a forme estreme di protesta, come l’occupazione della sede comunale, semplicemente per far valere i propri diritti. L’occupazione, pacifica anche se determinata, proseguirà fino al conseguimento di un risconto certo da parte del sindaco della città”.
L’autoconvocazione è scattata dopo che Fillea, Filca e Feneal avevano scritto a metà novembre al Comune in seguito a una nota dell’Inps, chiedendo un incontro. Ma non è arrivata nessuna risposta.
“Oggi non abbiamo incontrato nessuno se non il solo capo di gabinetto Pollicita, che ancora una volta conferma che abbiamo ragione e che dovremmo avere delle risposte – prosegue Ceraulo – Ma le decisioni può prenderle solo il sindaco. Dopo ore di sit-in, Lagalla ci ha comunicato che ci riceverà l’11 dicembre. Abbiamo ragione di credere che si tratti di una perdita di tempo. Pertanto, manterremo un presidio fino all’11 dicembre in via del IV aprile”.
“L’Amministrazione – è il parere di Fillea, Filca e Feneal – alla luce delle considerazioni emerse, si può già determinare e comunicare all’Inps il calcolo pensionistico corretto dei lavoratori del Coime. Parallelamente, si è deciso che attiveremo cause legali nei confronti dell’Inps, che molto probabilmente chiederà il danno al Comune. Nel 2012 è stata l’amministrazione a condurre in errore l’Inps. A distanza di 12 anni i lavoratori aspettano ancora una risposta chiara”.
Oggi intanto i lavoratori e i pensionati del Coime parteciperanno allo sciopero generale di Cgil e Uil.