Palermo – A meno di una settimana dal voto per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie e per la sicurezza del settore Igiene ambientale, la Rap non ha ancora fornito alla Commissione gli elenchi degli aventi diritto al voto né il materiale elettorale, come le liste presentate dalle organizzazioni sindacali.
Lo denunciano la Fp Cgil Palermo, la Uiltrasporti e Fiadel, chiamando in causa l’azienda più importante e grande della Sicilia, la Rap, società partecipata del Comune di Palermo che gestisce il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti del capoluogo.
Le elezioni si svolgeranno il 3 e 4 dicembre, data unica a livello nazionale per il rinnovo delle rappresentanze sindacali nel settore.
“Da oltre un mese si è costituita la Commissione elettorale, in ossequio alle norme e alla tempistica e, nonostante le innumerevoli richieste e perfino una diffida legale, l’azienda non ha provveduto a consegnare il materiale elettorale fondamentale per poter svolgere le elezioni – dicono Andrea Gattuso, segretario generale Fp Cgil Palermo, Raffaele Montuoro, segretario regionale Uiltrasporti e Giuseppe Badagliacca, segretario generale Fiadel Sicilia- Materiale elettorale che, invece, la Rap ha inviato esclusivamente a una Commissione indetta anzi tempo da un soggetto nominato dalla Fit-Cisl, sine titulo, in quanto carente del necessario requisito di componente più anziano. Circostanza che non può essere negata”.
Fp Cgil, Uiltrasporti e Fiadel hanno subito contestato la legittimità di tale Commissione, convocata in totale difformità rispetto alle norme del regolamento elettorale che tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL, nessuna esclusa, hanno condiviso a livello nazionale.
Le tre organizzazioni hanno anche invitato la Commissione “contestata” a una partecipazione congiunta ma senza risultato.
“Riteniamo grave l’atteggiamento della Rap – aggiungono Gattuso, Montuoro e Badagliacca – A nostro parere, la società non ha tenuto una condotta imparziale e terza su questa vicenda, non trasmettendo il materiale elettorale e di conseguenza non riconoscendo la Commissione elettorale legittimamente insediata e dando per regolare, invece, quella convocata dal componente nominato dalla Fit-Cisl”.
Un atteggiamento “vessatorio” in contrasto con quanto sta accadendo altrove: in tutta Italia e perfino in alcuni cantieri di Igiene Ambientale della provincia di Palermo, le organizzazioni sindacali e le aziende datrici di lavoro si stanno, invece, attenendo alle norme previste dal regolamento elettorale del 6 settembre 2024 e le procedure stanno andando avanti nella massima serenità e collaborazione.
“Questa situazione – prosegue la denuncia delle organizzazioni sindacali – sta oggettivamente impedendo alla Fp Cgil, alla Uiltrasporti e alla Fiadel-Cisal di poter consentire ai propri candidati la partecipazione alle elezioni per le Rsu e Rlssa nell’azienda più importante del settore dell’Igiene ambientale di Palermo e della Sicilia. Crediamo fermamente nella democrazia nei luoghi di lavoro e ci siamo fatti promotori a tutti i livelli delle elezioni della rappresentanza. Non capiamo come i candidati della Fit-Cisl possano svolgere le elezioni la prossima settimana, competendo soltanto con una sigla autonoma, sotto il controllo e la gestione di una commissione, convocata da chi non aveva titolo, in un clima di assoluta incertezza e smarrimento da parte dei lavoratori”.
Se dall’azienda non arriveranno atti concreti per ripristinare la democrazia e la legittimità, Fp Cgil Palermo, Uiltrasporti e Fiadel intraprenderanno ogni opportuna azione legale “al fine di garantire sia il diritto di ogni organizzazione sindacale di nominare i propri candidati, sia quello dei lavoratori di poterli legittimamente votare”.