Messina – Il 29 e 30 ottobre del 1917, a Pozzuolo del Friuli si combatté la XII battaglia dell’Isonzo. In tale occasione, la seconda Brigata di Cavalleria, con i reggimenti Genova e Novara, guadagnò le 24 ore che consentirono il ripiegamento della 3 Armata. L’importanza e la fama del “fatto d’arme di Pozzuolo del Friuli” furono decisive per l’andamento del conflitto. A suggellare il contributo nella Prima Guerra Mondiale, lo spirito e il senso di sacrificio compiuto in quei giorni, fu concessa la prima medaglia d’oro al Valor Militare allo Stendardo dell’Arma di Cavalleria. In memoria di questa significativa data, e di tutti i Cavalieri che hanno sacrificato la vita per la Patria, si è svolto presso la sala lettura della Biblioteca, il convegno dal titolo “La Grande Guerra nell’Anniversario della Battaglia di Pozzuolo del Friuli – Festa Nazionale dell’Arma di Cavalleria” con la partecipazione del Tenente Colonnello Arturo Sciarrone Ufficiale di Cavalleria in rappresentanza del Comandante della Brigata “Aosta”, assieme alle autorità locali e ai rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. L’evento organizzato dalla BRUM Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina è stato organizzato in sinergia con la locale Sezione dell’Arma di Cavalleria dedicata al “Colonnello Vincenzo Scalisi e al Capitano Giacomo Macrì”. Dopo il saluto della direttrice Tommasa Siracusa, che ha introdotto i lavori e presentato il relatore Domenico Mazza, assieme al presidente Gianluca Puglisi. I lavori sono stati aperti dal presidente della sezione Puglisi e a seguire il relatore Mazza, ha delineato gli aspetti storici e politici del Primo Conflitto Mondiale. L’evento è stato moderato dal prof. Marco Grassi. In questa occasione la prof. Carmen Maiorana in nome della propria famiglia ha donato all’Associazione Arma di Cavalleria una pregiata giubba “Spencer” di cavalleria appartenuto allo zio cap. ing. Giuseppe Casales, reduce del primo e del secondo conflitto mondiale. Nei locali della Biblioteca sono state esposte le brevi bibliografie sulla Prima Guerra Mondiale e il Catalogo del Fondo Militare, che è di grande valore, composto da 2369 monografie e 314 miscellanee. Particolare l’intervento di Domenico Interdonato il quale ha raccontato con dovizia di particolari la storia di “Albino” cavallo del Regio Esercito, che durante la seconda guerra mondiale ha partecipato con il reggimento “Savoia Cavalleria” all’ultima carica della guerra moderna svoltasi a Isbuscenskij il 24 agosto del 1942. “Albino” è stato decorato con medaglia d’argento al Valor Militare, unico caso al mondo, una storia coinvolgente che ha coinvolto tutti i partecipanti. L’evento si è concluso con la preghiera dedicata ai Cavalieri e letta dal presidente Puglisi.