Palermo – Grande adesione anche a Palermo allo sciopero nazionale indetto dalla Fiom alla Polygon. Ha incrociato le braccia l’80 per cento dei dipendenti dell’azienda che si occupa di installazione e manutenzione di dispositivi medici nei principali presidi ospedalieri della città, da Villa Sofia al Civico, e nelle Asp.
“E’ un segnale forte che lanciamo all’azienda, perché dia seguito alle rivendicazioni dei lavoratori – dichiarano il segretario generale di Fiom Palermo e Fiom Sicilia Francesco Foti assieme alle Rsu Marco Geraci, Fabio Piazza e Filippo Puntormo – I lavoratori, che svolgono un lavoro essenziale in Asp e ospedali, sono certi che i pazienti abbiamo compreso le motivazioni che hanno comportato per oggi la sospensione dei servizi e disagi per l’utenza. Ci aspettiamo che anche la stazione appaltante svolga la parte che gli compete per soddisfare le legittime richieste dei lavoratori”.
Lo sciopero ha riguardato tutte le sedi italiane. I lavoratori hanno incrociato le braccia per 4 ore alla fine di ogni turno e si procederà anche allo sciopero degli straordinari e della reperibilità per 30 giorni, per denunciare la mancanza di trattamenti adeguati, la carenza di personale e carichi di lavoro eccessivi.
L’azienda continua a ignorare le richieste. Da tempo la Fiom chiede alla Polygon di condividere una piattaforma integrativa di secondo livello dove inserire l’istituzione di un premio di risultato, l’incremento dei buoni pasto, fermi da 20 anni, l’aumento dei livelli di inquadramento e il miglioramento degli aspetti contrattuali e la necessità di trovare spazi e ambienti adeguati per le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori. Nonostante gli impegni presi, c’è stata la chiusura su tutti i fronti. Per la prima volta, hanno tolto pezzi di superminimi e alcuni riconoscimenti ad personam, incidendo sugli aumenti contrattuali.
“Le lavoratrici e i lavoratori – aggiungono Foti, Geraci, Piazza e Pontirmo – hanno contribuito in modo significativo alla crescita dell’azienda e ritengono doveroso un riconoscimento concreto da parte della Polygon”.