Disarticolata piazza di spaccio nella frazione marinara di Aspra. Cinque misure cautelari: 1 in carcere e 4 ai domiciliari con braccialetto elettronico

Bagheria (Pa) – Nelle scorse ore, a conclusione di una articolata attività d’indagine condotta dalla Polizia di Stato, segnatamente da personale del Commissariato di P.S. di Bagheria, è stata eseguita un’Ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, con la quale sono state applicate cinque misure cautelari, di cui una in carcere nei confronti di D.I. 35 enne, e quattro agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di altrettanti soggetti, ( M.Z. 33 enne, P.E. 41 enne, P.K.20 enne, C.C. 22enne), ritenuti responsabili di fare parte di un sodalizio criminale dedito alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con base operativa all’interno di un immobile ubicato a Bagheria nella frazione di Aspra.

Nello specifico, il quadro probatorio raccolto nel corso delle indagini ha consentito di accertare la sussistenza e operatività di un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “crack”.

Sulla base delle indagini svolte, l’associazione è risultata diretta da R.P. 30 enne, in atto detenuto presso il Carcere di Termini Imerese (detenuto in quanto in data 27 febbraio 2023, nel corso di un predispsoto servizio di p.g., veniva trovato in possesso di oltre 300 gr. di sostanza stupefacente del tipo cocaina, di cui aveva cercato di disfarsi gettandola all’interno del WC di casa sua), che ha diretto lo svolgimento delle attività della piazza di spaccio, organizzando i turni di lavoro dei pusher, controlandone l’operato, pretendendo dagli stessi puntuali resoconti e tenendo la contabilità delle attività illecite.

L’attività investigativa, svolta dal Commissariato di Bagheria ha avuto inizio nel mese di luglio del 2022, allorquando gli Agenti effettuavano una perquisizione locale nei seminterrati di un immobile sito nella frazione di Aspra, in uso ad R.P. ed alla di lui moglie (M.Z. di anni trentatrè, anch’essa indagata e con un ruolo attivo nella gestione della piazza di spaccio) dove rinvenivano, in un’area comune dell’immobile, un involucro contenenete circa cinquanta dosi di sostanza stupefacente del tipo crack, nascoste tra le reti ed altre attrezzature da pesca ivi allocate, sequestro poi effettuato a carico di ignoti in quanto non direttamente riconducibile agli indagati.

L’attività investigava, oltre che con i tradizionali metodi, è stata svolta anche con l’ausilio di innovative tecnolgie grazie alle quali sono state acquisiti riscontri in ordine alle responsabilità degli indagati.

E’ stato accertato che presso il retro dell’abitazione in uso ad R.P. i pusher alle sue dipendenze, destinatari del Provvedimento, si alternavano in turnazioni dal primo pomeriggio fino all’alba del mattino seguente per garantire le forniture crack ai tanti assuntori che giornalemente vi si recavano.

Oltre alle rete distributiva a livello locale, gli agenti hanno individuato anche un pensionato di Ficarazzi (D.G. di anni 66) il quale si occupava di custodire le varie partite di sostanza stupefacente e di farle arrivare settimanalmente alla piazza di spaccio. Anche questi, nel corso di un predisposto servizio di p.g. svolto nel corso delle indagini, veniva tratto in arresto poichè trovato in possesso di tre confezioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina dal peso di gr. 100 ciascuno. L’uomo, dopo avere trascorso diversi mesi in Carcere a Termini Imerese, si trova ora sottoposto agli arresti domiciliari.

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