La presenza di tanti volontari – dichiara Leonardo Santoro – deve fare da motore per una presa di coscienza collettiva”
Palermo – Dopo il lancio inaugurale della campagna “Liberiamoci dalla plastica”, che ha preso ufficialmente il via il 21 settembre scorso da piazza Verdi, a Palermo, adesso entra nel vivo l’attività promossa e coordinata dall’Autorità di bacino della Regione Siciliana, per ripulire i fiumi dalla plastica.
Il 9 e il 10 novembre, infatti, le prime associazioni di volontariato, saranno sui greti dei fiumi e sulle loro foci, per rimuovere le plastiche abbandonate dall’incuria e dalla superficialità della cittadinanza, irrispettosa dell’ambiente e della stessa salute, crede che smaltire così un rifiuto, non comporti nulla.
I danni, purtroppo, sono tangibili già da anni. La presenza di microplastiche, non solo nella fauna ittica ma, ormai, anche all’interno dei nostri tessuti cerebrali, conferma come le particelle dei polimeri liquidi, siano un vero e proprio problema per la salute.
“Ecco perché la presenza di tanti volontari – spiega Leonardo Santoro, segretario generale dell’Autorità di bacino della Sicilia – deve fare da motore per una presa di coscienza collettiva volta all’eliminazione dall’uso massivo delle plastiche dagli ambienti naturali”.
Tutte le attività, supportate da un piano di comunicazione dettagliato, saranno contraddistinte anche da una mascotte che caratterizzerà l’abbigliamento dei volontari, che inizieranno l’attività a protezione delle nostre coste in vari siti della Sicilia. Attività che rientrano nello spirito di condivisione per la tutela dell’ambiente, piccoli gesti che generano atteggiamenti propositivi.