4 novembre, giorno dell’unita’ nazionale e delle Forze Armate. A Catania e Riposto le celebrazioni ufficiali

Si sono svolte, anche nella provincia di Catania, le celebrazioni per il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Catania – La prefetta di Catania ha inizialmente deposto una corona d’alloro presso il Vestibolo del Sacrario Militare, sito nella Chiesa di San Nicolò l’Arena di Catania, alla presenza dell’Arcivescovo Metropolita, Mons. Luigi Renna, del Sindaco della Città Metropolitana, Enrico Trantino, e dei vertici delle Forze Armate e di Polizia della provincia.

Le celebrazioni sono proseguite a Riposto, dove, alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili, militari e religiose, La prefetta Maria Carmela Librizzi – proseguendo nel percorso di condivisione delle principali festività nazionali con le comunità locali – ha promosso un’iniziativa in collaborazione con il Sindaco, Davide Maria Vasta.

Presso la Villa Pantano è stata deposta una corona al monumento ai caduti di tutte le guerre, con la benedizione del Vescovo di Acireale, Mons. Antonio Raspanti.

Successivamente, nella centrale piazza San Pietro, la prefetta, accompagnato dal Direttore Marittimo della Sicilia Orientale, Contrammiraglio Antonio Ranieri, ha passato in rassegna lo schieramento interforze composto da Forze armate e di polizia e dalle associazioni combattentistiche e d’arma.

I giovani ed emozionati studenti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” di Riposto sono stati, poi, i protagonisti della cerimonia dell’Alzabandiera: i piccoli Gioele ed Elisa hanno consegnato il Tricolore ai militari mentre i ragazzi dell’orchestra scolastica hanno eseguito l’Inno nazionale.

Alle giovani Carola Branciforti e Arianna Amante è stata, invece, affidata la lettura dei tradizionali messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa.

Dopo l’intervento del Sindaco, che ha rivolto un pensiero di gratitudine per la scelta di condividere con la comunità di Riposto la giornata del 4 novembre, la prefetta ha ringraziato e fatto un plauso ai giovani studenti intervenuti, che hanno animato con grande cura le celebrazioni dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

La prefetta ha sottolineato come il 4 novembre sia una data importante soprattutto per le giovani generazioni, perché con essa “si esaltano i valori dell’unità nazionale per molto tempo perseguita e conquistata con il sacrificio di tanti militari, anche di giovanissima età, che, durante il primo conflitto mondiale, pur provenienti da diverse parti d’Italia, furono coesi nel riconoscersi in tali valori”.

“In questa giornata” – ha continuato la prefetta – “occorre ringraziare le Forze Armate per ciò che hanno fatto allora, sacrificando la loro vita, ma soprattutto per quello che continuano a fare ancora oggi con professionalità, dedizione e lealtà al servizio della Nazione, sia in Patria che negli scenari internazionali dove difendono i valori universali di libertà e democrazia a tutela delle popolazioni civili”.

La prefetta ha, infine, concluso ricordando tutte le vittime di femminicidio, cadute di una guerra che si combatte con preoccupante frequenza nella società moderna, a causa della pericolosa deriva di violenza degli uomini, ancor più incomprensibile perchè maturata in ambito familiare e affettivo.

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