Gattuso, Fp Cgil: “In sette anni, settore mutato: dalla gestione pubblica degli Ato agli affidamenti ai privati”
Palermo – Dopo 7 anni, si torna a votare per le Rsu e le Rlssa nel settore dell’igiene ambientale.
Le elezioni per le rappresentanze sindacali unitaria (rsu) e per i rappresentanti lavoratori sicurezza salute ambiente (rlssa) si terranno il 3 e 4 dicembre.
A Palermo è chiamata al voto a Palermo una platea di circa 3 mila dipendenti di aziende pubbliche, come la partecipata Rap di Palermo, Amb a Bagheria e Ama nei Comuni delle Madonie, società di regolamentazione quali Srr Palermo metropolitana, e aziende del settore privato come Dusty, Impregico, Icos, Ecoburgus, Agesp, Ecolandia, Caruter e Multiecoplast.
La Fp Cgil Palermo ha presentato 25 liste, per un totale di 80 candidati, in tutti i cantieri dove si va al voto: 17 aziende (sopra i 15 dipendenti) che coprono 67 comuni.
Le Rsu, punti di riferimento dei lavoratori in tutto il territorio, partecipano alla contrattazione di secondo livello e gli Rlssa si occupano di tutto il pezzo relativo alla sicurezza.
“Un appuntamento importante per la democrazia nei luoghi di lavoro in un settore- dichiara il segretario della Fp Cgil Palermo Andrea Gattuso – profondamente mutato, passato dalla gestione quasi completamente pubblica degli Ato alle gare settennali bandite in molti comuni dalle Srr, che hanno affidato il servizio ai privati. Un settore strategico per lo sviluppo di un’economia circolare e per una migliore vivibilità delle città e dei comuni siciliani”.
“Le elezioni non si tengono dal 2017 – aggiunge Gattuso – e quindi il rinnovo degli organismi di rappresentanza è fondamentale per rimettere al centro del comparto igiene ambientale il tema della sicurezza e l’aumento delle ore di lavoro per tutti quei cantieri che, a seguito del fallimento degli Ato, si sono ritrovati con contratti part-time. Nel frattempo, è in discussione il rinnovo del contratto collettivo nazionale per il prossimo triennio: nella piattaforma chiediamo un aumento dei salari e una corretta applicazione degli inquadramenti rispetto alle mansioni svolte”.
Al centro delle attenzioni, le elezioni alla Rap, dove al voto sono chiamati i 1.500 dipendenti della partecipata del Comune. “Il nostro obiettivo è il rilancio dell’azienda, che riteniamo debba rimanere pubblica – prosegue il segretario Fp Cgil Palermo Gattuso – Un rilancio che dovrà avvenire attraverso un piano industriale che punti a portare in attivo gli impianti di produzione a Bellolampo e che punti all’assunzione di nuovo personale e all’utilizzo di nuovi mezzi e tecnologie, che rendano più efficiente il servizio”.