Gravina di Catania (Ct) – Un dialogo continuo con il mondo. Un focus su quelle giornate che non vanno mai dimenticate. Comincia da qui la presentazione del libro “Sale e Sudore”, scritto da Brigida Morsellino, presso la Sala delle Arti Emilio Greco di Gravina di Catania. Una full immersion nella cultura dove l’autrice ha dialogato con il folto pubblico presente.
“Per me è motivo di grande orgoglio essere qui oggi- spiega l’autrice Morsellino- “Sale e Sudore” è un libro che vuole raccontare il rapporto tra questa distesa di acqua salata e gli uomini e le donne che hanno fatto scelte di vita ben precise. Un legame con due facce che vuole parlare anche ai ragazzi che, ancora oggi, hanno bisogno di modelli, esperienze e punti di riferimento. Nel percorso di crescita di un giovane ci devono essere le sconfitte e le rinunce. Momenti che non rappresentano la fine ma, al contrario, l’inizio della loro formazione”.
Un bellissimo evento targato Proloco di Gravina di Catania sottolineato dalla presenza del tesoriere Daniela Leonardi, dalla segretaria Lucia Cascino, dal segretario Andrea Ganà, dall’addetto stampa Francesco Nastasi e dalla componente Gabriella Puglisi.
Speciali ringraziamenti al presidente della Proloco Salvo Fazio. Accanto a loro, il capo di gabinetto Marco Rapisarda e il consigliere comunale Emanuele Mirabella che nel loro intervento hanno ringraziato l’amministrazione, il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso e il vice sindaco nonché assessore alla Cultura Claudio Nicolosi.
“Lo sanno bene i marittimi, quelli che vanno per mare e che dal loro lavoro su quelle acque vivono e sono fieri, e non pensano mai ai rischi che corrono ogni volta che salpano. Ma il mare a volte riesce ad essere veramente crudele e si trasforma da amico a traditore, perché non dà il tempo di capire e lo fa quando non te lo aspetti”. Questo è solo uno dei passi inseriti all’interno dei dieci racconti, dieci esperienze con un unico intermediario: il mare. L’oralità che si fa strada tra le pagine di inchiostro, cercando di trasmettere il vissuto di questi uomini e queste donne che nel mare hanno visto speranza e serenità ma anche morte e disperazione.