Catania – Si è tenuta nella mattinata odierna, in una gremita Sala Verga del Teatro Stabile, una riunione plenaria – presieduta dalla Prefetta Maria Carmela Librizzi -dell’Osservatorio Metropolitano per la prevenzione dei fenomeni di devianza minorile, a cui hanno preso parte tutte le componenti istituzionali e associative che fanno parte dell’Organismo, i Sindaci e i dirigenti scolastici dell’intera provincia. Sono intervenuti, inoltre, circa 200 studenti degli istituti scolastici del medesimo ambito territoriale.
La Prefetta ha introdotto l’incontro sottolineando che questa è un’occasione importante sia per un bilancio di fine anno che per la programmazione delle nuove attività dell’Osservatorio. I dati ISTAT in materia di devianza giovanile sono ancora allarmanti: su tutto il territorio nazionale i giovani sono ogni giorno vittime e al tempo stesso autori di reati, nonché facile preda della criminalità. Le istituzioni e la società tutta sono dunque chiamate ad assumere iniziative per contrastare il fenomeno della devianza minorile, prendendosi cura delle fragilità dei minori.
Il Direttore del Teatro Stabile di Catania Graziano Piazza, ha descritto il teatro come specchio della società, attraverso il quale la città può vedere cosa sta accadendo per i suoi giovani ed essere testimone di rinnovamento artistico e umano.
Il Sindaco del Comune di Catania, Enrico Trantino, ha sottolineato come il disagio giovanile sia un malessere crescente che si autoalimenta, sfuggendo spesso alla nostra percezione, rendendo necessario un costante supporto ai ragazzi del territorio.
Il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Roberto Di Bella, ha effettuato una disamina della normativa del Decreto Caivano, sottolineando come le nuove previsioni di legge abbiano cristallizzato delle buone prassi già operative nel territorio catanese all’interno della cornice dell’Osservatorio. Il Presidente ha, altresì, richiamato l’attenzione sui compiti e sulle responsabilità dei dirigenti scolastici e dei Sindaci a vigilare sul rispetto dell’obbligo scolastico. In particolar modo, il Decreto Caivano ha sottolineato il ruolo chiave che i Dirigenti scolastici e i Sindaci sono chiamati a svolgere nella segnalazione tempestiva del fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico, consentendo così l’intervento concreto delle autorità giudiziarie.
Nell’occasione è stata presentata la Piattaforma informatica adottata dal Comune di Catania, che consentirà – attraverso l’intesa con l’Ufficio Scolastico provinciale – di dare piena attuazione alle previsioni del Decreto Caivano e di gestire le segnalazioni di violazione dell’obbligo scolastico attraverso una comunicazione immediata tra tutti gli attori coinvolti, nonché di poter condividere i dati in maniera sicura e poter monitorare l’andamento del fenomeno attraverso l’estrapolazione di report dalla piattaforma.
In relazione alla tematica in argomento si è proceduto, altresì, all’aggiornamento del protocollo per la prevenzione della dispersione scolastica, sottoscritto l’11 febbraio 2022, in ragione della riforma in tema di Assegno d’Inclusione e delle novità previste in materia di lotta al fenomeno della dispersione scolastica dal Decreto Caivano.
Nel prosieguo dell’evento, il Direttore della testata giornalistica “La Sicilia”, Piraneo, ha presentato le iniziative per il nuovo anno scolastico nell’ambito del Protocollo di intesa “L’informazione come strumento di formazione per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e della povertà educativa”, sottoscritto l’8 aprile scorso. Al riguardo, ha precisato che nel 2025 verrà ulteriormente estesa la partecipazione degli studenti delle scuole pilota dell’Osservatorio alla redazione di articoli dedicati al tema della cittadinanza attiva e della legalità e dell’agire insieme come comunità.
E’ stato, inoltre, sottoscritto un nuovo Protocollo d’intesa per la realizzazione della “Scuola sociale di teatro”, per la promozione della cultura della legalità attraverso percorsi teatrali rivolti a soggetti minorenni segnalati dall’Autorità Giudiziaria Minorile. Il suddetto protocollo è stato sottoscritto dagli Uffici giudiziari minorili, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Ambito Territoriale di Catania, dal Comune di Catania, dalla Direzione Famiglia e Politiche sociali, dall’Università degli Studi di Catania, dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, dal Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Siciliana, dall’Associazione Nazionale Magistrati Catania, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, dal Teatro Stabile di Catania e dall’Associazione Culturale “Daf”.
E’ stato, infine, rinnovato il Protocollo di intesa per la realizzazione di attività sportive e formative finalizzate alla promozione sociale dei minori e giovani adulti nell’area penale esterna, al quale aderisce, oltre agli uffici giudiziari minorili, il Catania Football Club, che è intervenuto attraverso l’Amministratore Delegato e Vice Presidente Grella, il quale ha manifestato ampia disponibilità nel realizzare le iniziative programmate per fornire concrete opportunità educative ai giovani attraverso i valori dello sport.
In relazione ai protocolli sottoscritti nel corso della riunione, nonché al Decreto Caivano, particolarmente significativi sono stati gli interventi di alcuni studenti, che hanno formulato domande, chiedendo ai sottoscrittori e alle autorità presenti delucidazioni e chiarimenti sul contenuto dei protocolli stessi.
Nel corso dell’incontro sono state, altresì, presentate le attività svolte e in programmazione dei tavoli tematici dell’Osservatorio da parte dei relativi Coordinatori, la Prof.ssa Pappalardo e il Prof. Colloca; quest’ultimo ha, altresì, presentato una ulteriore cartografia digitale dei servizi e delle fragilità sociali con riferimento a tre Comuni dell’hinterland, Adrano, Biancavilla e Paternò, sottolineando come questo strumento possa rivelarsi essenziale nella programmazione degli interventi volti a prevenire forme di devianza minorile.
La riunione odierna ha, infine, trovato la sua sintesi nella domanda finale di uno degli studenti del Liceo Spedalieri, che ha chiesto quale debba essere il ruolo dei ragazzi nel contrastare gli episodi di devianza minorile.
Al riguardo, il Prefetto ha sottolineato il ruolo fondamentale dei ragazzi come cittadini attraverso il rispetto delle regole in primo luogo, ma soprattutto invitandoli ad essere sentinelle del disagio dei coetanei, con un rapporto sempre più stretto fra genitori, docenti e dirigenti scolastici.
L’incontro è stato anche accompagnato dell’Ensemble d’Archi della classe di violino e musica da camera del Maestro Raciti del Liceo Musicale Statale G. Turrisi Colonna – che ha eseguito l’Inno Nazionale di Mameli e altri brani musicali.