Al via la raccolta firme nel trapanese per la petizione “Sto con Salvini”
Trapani – I gravissimi episodi di violenza a Marsala sebbene più frequenti di quelli che si registrano in altre città del territorio e della Sicilia, di cui si rendono protagonisti giovani immigrati clandestinamente introdottisi nell’Isola, rendono quanto mai attuale il dibattito sulla necessità di adottare adeguate misure di sicurezza e di prevenzione. Troppi gli episodi, troppi i traumi per le lesioni subite dai nostri ragazzi a fronte delle scarse e inadeguate misure adottate dai sindaci e segnatamente dal sindaco di Marsala, insufficienti il numero delle forze dell’ordine e della Polizia Municipale, insufficiente la capacità di prevenire il fenomeno dell’immigrazione clandestina nel nostro Paese vero cuore del problema. Il Ministro Salvini subisce un processo per aver difeso il principio che innanzitutto va difesa la sicurezza degli italiani. Aver bloccato lo sbarco di clandestini soccorsi dalla ONG Open Arms, che reiteratamente ha rifiutato di attraccare in Spagna e a Malta, evidenzia come e chissà per quale ragione la Sicilia e l’Italia siano territori di interesse a dir poco sospetti proprio per i clandestini e forse non solo per loro. Non sono l’avvocato del Ministro ma vale la pena ricordare che una cosa è soccorrere chi fugge da guerre e condizioni di vita inaccettabili e chi invece privo di documenti cerca di nascondere la propria identità e infiltrarsi nel nostro Paese e nelle nostre città per motivi spesso legati a fini terroristici. Guarda caso poi essendo privi di documenti si dichiarano tutti minorenni e come accade poi anche a Marsala sono liberi di rincorrere con il machete o con il coltello i nostri ragazzi, aggredire, tentare di uccidere per rubare anche solo pochi spiccioli, in barba alla possibilità di essere acciuffati dalle forze dell’ordine, tanto dopo qualche ora o giorno possono ritornare a delinquere. Qui non si tratta di essere razzisti o eticamente indifferenti, al contrario di sostenere il principio che chi arriva per mare deve essere salvato certamente, ma non necessariamente ed unicamente per sbarcare nelle nostre coste. Fuggire senza documenti perché? Il clandestino paga fior di quattrini agli scafisti che non sono certo dei benefattori e se le banconote non pesano, figurarsi un documento di identità. SOSTENIAMO SALVINI con una raccolta di firme perché con determinazione ha fatto il suo dovere, rispondendo alla chiara volontà degli italiani che con il loro voto gli hanno demandato la responsabilità di fermare gli sbarchi dei clandestini, di proteggere la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, di impedire il turpe mercato delle stragi in mare, di pretendere regole certe dall’Europa troppo sorda e indifferente di fronte al fenomeno dell’immigrazione. SOSTENIAMO SALVINI dalla vigliaccheria di chi nello stesso governo nega oggi di averne condiviso le scelte. Gli italiani non sono e non vanno trattati da idioti. Nessuno può ignorare la differenza tra scelta politica e azione amministrativa. La prima se fosse stata solitaria ed unicamente voluta da Salvini poteva immediatamente essere bloccata da Conte buttando fuori Salvini dal suo governo. Oggi la testimonianza di Conte contro Salvini assume il chiaro sapore di una squallida vendetta politica. SOSTENIAMO SALVINI anche contro l’ignavia vigliacca di certa politica che privilegia l’azione della magistratura senza volersi assumere la responsabilità di intervenire quando può e deve se l’azione di un ministro non è condivisa. SOSTENIAMO SALVINI firmando la petizione “STO CON SALVINI” nei Gazebi dei comuni di Vita sabato 28 settembre in Viale Europa, Parco Renda, dalle ore 10,00 alle 13,00 e di Marsala dalle ore 17,00 in Piazza della Repubblica domenica 29 settembre. Vi aspettiamo numerosi per difendere insieme a Salvini il diritto a vivere sicuri nelle nostre città”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, commissario provinciale della Lega a Trapani.