Ragusa – “L’inclusione delle persone con disabilità comporta prima di tutto una grande rivoluzione culturale. Infatti, diversamente dal modello basato sull’integrazione, ancora purtroppo fortemente presente nel nostro sistema, il modello inclusivo impone che siano i contesti a doversi adattare, modificare e plasmare per consentire ad ogni persona, con i giusti e adeguati sostegni, di poter vivere in condizioni di pari opportunità con gli altri cittadini senza subire discriminazioni basate sulla disabilità”. Sono queste le linee direttrici del progetto dal titolo TuttInclusi che, avviato dall’Anffas nazionale, vede la collaborazione, tra le altre realtà, anche dell’Anffas onlus Ragusa. “Si tratta di un progetto di rete – dice la direttrice di Anffas onlus Ragusa, Salvina Cilia – nel quale sono coinvolte numerose strutture associative Anffas del territorio nazionale e di enti del Terzo settore esterni ad Anffas ma con i quali Anffas collabora per il perseguimento dei fini di cui sopra. Saranno 18 mesi che contempleranno lo svolgersi di attività con la partecipazione di persone con disabilità, familiari, operatori, istituzioni, enti pubblici e tutti coloro che vorranno approfondire e conoscere i temi trattati dall’iniziativa progettuale e al termine dei quali saranno resi disponibili guide, pubblicazioni, materiali informativi e di approfondimento di interesse generale che potranno essere utilizzati da tutti gli interessati”. La presentazione del progetto, a livello nazionale, mercoledì scorso: vedrà la sua conclusione nel novembre 2025. “Ci sono aspetti molto interessanti – ancora Cilia – che, naturalmente, comunicheremo di volta in volta e che ci fanno comprendere come questa iniziativa cerchi di rispondere sempre di più alle esigenze dei nostri ragazzi e dei loro familiari. Si tratta di una spinta in avanti che merita di essere posta sotto una debita luce”.